FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Scalata alla Popolare di Sondrio. Maffezzini: "Uniamo le nostre forze"

Appello al territorio dai vertici di Uncem Lombardia: in palio il futuro della valle e del sistema creditizio

iziano Maffezzini, presidente di Uncem Lombardia

iziano Maffezzini, presidente di Uncem Lombardia

L’offerta pubblica di acquisto di BPer nei confronti della Banca Popolare di Sondrio ha provocato subito sorpresa e preoccupazioni. A distanza di qualche giorno dall’annuncio dell’istuto di credito di Modena, Tiziano Maffezzini, presidente di Uncem Lombardia (Unione nazionale Comuni Comunità enti montali) lancia un appello: "Politica, forze sociali, imprenditori e rappresentanti di categoria: in questo momento unire le forze può aiutare a influenzare, indirizzare e accompagnare un percorso certamente complesso e ricco di incognite. Consapevoli che da questo potrà dipendere il futuro della nostra valle e del suo sistema creditizio".

Il rischio, per Uncem, è vedere in Valtellina quanto l’associazione ha denunciato in alcune aree: razionalizzazioni, chiusure di filiali, depotenziamento dei servizi a livello territoriale, abbandono delle comunità più piccole e isolate. "Tornano allora alla mente – ricorda Maffezzini – le parole del ministro Giancarlo Giorgetti, quando pochi mesi fa, proprio nella sede della Popolare, aveva rilanciato il valore delle banche italiane che sono il braccio operativo dell’economia del Paese, degli imprenditori che ogni giorno rischiano per fare impresa e rendere il nostro Paese competitivo. Le banche - questo il suo monito - abbiano il coraggio di stare con il Paese che investe, lavora e rischia.

Una lettura del territorio che sta nell’abilità, quella che mai potrà cogliere un algoritmo, di supportare ed essere protagonista dello sviluppo locale. Il radicamento territoriale per una banca, lungi da una dimensione romantica o campanilistica, è la base della capacità di lettura del tessuto produttivo e delle specificità di un’economia territoriale. Parole che calzano a pennello col ruolo di Bps in valle finora e oggi quanto mai attuali per il rischio che ne venga messo a rischio la presenza e il ruolo proattivo".