FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Sondrio, zona 30 a San Rocco e presto in altre aree residenziali: ecco dove

L’assessore all’Urbanistica annuncia la rivoluzione "Via Don Bosco era una priorità, vogliamo dare maggiore sicurezza"

Sondrio, via Don Bosco è zona 30

Sondrio, via Don Bosco è zona 30

Sondrio avrà altre zone 30 nelle zone residenziali, dove occorre diminuire la velocità dei veicoli in transito per aumentare la sicurezza dei cittadini. Nei giorni scorsi nel capoluogo di provincia valtellinese è stata istituita, con un’ordinanza firmata dal comandante dei vigili di Sondrio Mauro Bradanini, la zona 30 in via Don Bosco per garantire maggiore sicurezza ai residenti, in primis, e alla cittadinanza più in generale. Una zona, quella di via Don Bosco, in cui verrà a breve potenziata anche la segnaletica per far capire agli automobilisti, senza possibilità di equivoci, l’istituzione della zona 30 in una zona residenziale.

Una decisione presa da tempo dall’amministrazione Scaramellini, sempre attenta a queste problematiche. "In via Don Bosco c’era un’urgenza per rendere più sicura l’intera zona – dice Carlo Mazza, assessore all’Urbanistica, ambiente e mobilità del Comune di Sondrio -, sia perché c’erano state tante segnalazioni e richieste in tal senso, da parte dei residenti, sia perché era una cosa prevista da tempo. La zona 30 è stata istituita qui in una porzione di città dove ci sono tante scuole, c’è villa Quadrio (dove c’è la Biblioteca Pio Rajna e quindi tanti giovani e meno giovani a consultare libri e riviste) e la presenza di tanti anziani. Tutto rientra in un piano più ampio in cui c’è la necessità e la volontà di garantire, da parte dell’amministrazione sondriese, maggiore sicurezza alla cittadinanza.

Ci saranno altre Ztm (Zone traffico moderato) nelle aree residenziali di Sondrio. Ce ne è già un’altra in zona "Torelli", nei pressi di via dello Stadio, in una zona residenziale in cui ci sono altri istituti scolastici. E tutto rientra in un insieme di interventi coi quali si vuole garantire l’incolumità dei pedoni, ma non solo, nella città capoluogo di provincia valtellinese". Quindi Sondrio, un po’ come Bologna. "Vogliamo una Sondrio più sicura, così come detto in fase elettorale nel nostro programma, spingendo su una sempre maggior ciclabilità e pedonalità. Per farlo bisognerà pian piano creare dei servizi, ma la nostra linea è questa…".