GABRIELA GARBELLINI
Cronaca

Villa di Tirano, padre e figlio ustionati: il bambino in terapia intensiva a Cesena

È stato trasferito all’ospedale specializzato “Bufalini“. Migliorano le condizioni del papà

L’ospedale Bufalini di Cesena è una eccellenza per i grandi ustionati

Villa di Tirano (Sondrio) - Massima cautela, ma anche tanta speranza. A pochi giorni dall’incidente avvenuto sabato scorso a Villa di Tirano, nel piazzale del colorificio Spada, non è ancora possibile fornire un quadro preciso delle condizioni di padre e figlio rimasti gravemente ustionati a causa dell’incendio avvenuto all’interno di un rimorchio che trasportava le loro moto da cross. Quel che è certo è che i medici stanno facendo davvero il possibile e l’impossibile per riuscire a salvarli. Nella giornata di ieri il 44enne, ricoverato al Villa Scassi di Sampierdarena a Genova, sembra aver avuto un lieve miglioramento. Una notizia positiva. Un buon segnale. E’ leggermente aumentata la saturazione nel sangue e questo senza dubbio dà fiducia ai familiari per un suo recupero in queste ore così drammatiche e di particolare tensione che stanno tenendo con il fiato sospeso l’intera comunità tiranese.

Il piccolo di 5 anni che si trovava invece all’ospedale pediatrico Buzzi di Milano a causa delle profonde ustioni di secondo grado riportate su tutto il suo corpo nella giornata di ieri è stato trasferito all’ospedale "M. Bufalini" di Cesena. Una ulteriore struttura dal personale medico eccellente. Una équipe di grande professionalità che si sta adoperando con umanità e prontezza per salvare la vita al piccolo motociclista. La situazione è ancora sicuramente critica e desta preoccupazione, ma padre e figlioletto sono in buone mani. Per meglio capire l’evoluzione clinica occorre comunque attendere. La fiammata improvvisa, conseguente ad uno scoppio, che nella serata di sabato scorso ha investito i due motociclisti davanti al colorificio Spada ha completamente travolto padre e figlio che, fortunatamente, anche grazie ai soccorsi immediati portati dai familiari sono riusciti a raffreddare i loro corpi entrando in acqua nella vicina piscina per bambini situata proprio sul retro del colorificio. Un elemento che si è rivelato decisamente provvidenziale.