REDAZIONE SONDRIO

Viaggio emozionante a Brescia sulla scia di acqua e luce

"Dream" è una performance fatta di parole, musica e luce ideata da Teatro Idra per la Fonte di Mompiano, che diventa metafora della forza vitale. Un'installazione contemporanea e di forte impatto emotivo.

Un viaggio emozionante sulla scia di acqua e luce

L’acqua metafora della forza vitale, attraverso la luce che conduce lo spettatore in un viaggio emotivo. S’intitola “Dream“ la performance fatta di parole, musica e luce ideata da Teatro Idra per la fonte di Mompiano, nuovo appuntamento di “Light is Life. Festa delle Luci A2A“.

Ieri sera l’inaugurazione alla presenza del sindaco Laura Castelletti, del vicepresidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono e dell’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini. A partire da oggi e fino a domenica prossima, la performance verrà replicata tutti i giorni negli orari di apertura, accogliendo gruppi di venti persone ogni mezz’ora.

Gli spettatori di “Dream“ saranno i primi a sperimentare il nuovo percorso panoramico con vetrate realizzato da A2A, che permette una visione ancora più suggestiva e completa del bacino della fonte e che rimarrà in dotazione al sito anche successivamente. Il progetto artistico è stato creato da Teatro Idra con il coinvolgimento di artisti di diverse discipline e di rilievo internazionale, uniti per dare vita a un’installazione contemporanea e di forte impatto emotivo, in cui la fonte e l’acqua diventano metafora della forza vitale. Attraverso le parole, la musica e la luce, lo spettatore viene condotto in un viaggio emotivo nel mondo dei sogni, a contatto con l’Io più profondo.

Del team fanno parte Daniele Milani, ideatore del progetto, autore e regista; Stefano Mazzanti, artista visivo e light designer; Mauro Montalbetti, compositore delle musiche e Debora Zuin, attrice. La Fonte di Mompiano è un luogo iconico per i bresciani, perché ancora oggi dona acqua alla città dopo oltre 1.200 anni oltre a costituire un’importante testimonianza della storia di Brescia, con tracce dell’antico acquedotto romano e dell’origine legata al Regno longobardo.

Federica Pacella