Viabilità e Tar . Ritorna con i Tir il rischio paralisi

Il Tar ha revocato l'ordinanza di Anas del 20 giugno, che limitava il transito di autobus e tir sulla statale Regina, rischiando di causare un grave danno economico. Il Tavolo di coordinamento territoriale si riunirà per discutere la questione, ma il lago rischia di tornare nel caos già nel week-end.

TREMEZZINA

Non solo autobus, il provvedimento del Tar che ha portato alla revoca dell’ordinanza di Anas del 20 giugno scorso si applica anche ai tir, con il risultato che la statale Regina rischia di tornare a essere una trappola. Se ne discuterà nei prossimi giorni nel Tavolo di coordinamento territoriale convocato in Provincia, alla presenza dei sindaci del lago, il prefetto Andrea Polichetti e i responsabili di Anas.

Di certo il Tar ha azzerato un provvedimento che, almeno dal punto di vista pratico, ha contribuito a tenere sotto controllo le code evitando la paralisi dell’unica strada che serve le località turistiche del lago durante l’estate. I giudici amministrativi però, accogliendo il ricorso presentato da un’associazione di categoria e un’azienda di trasporto, hanno stabilito che proibire il transito degli autobus più lunghi di 11 metri in direzione Como, come stabiliva l’ordinanza di Anas, durante il giorno era illegittimo e causava un grave danno economico.

Per entrare nel merito della questione si dovrà attendere il prossimo 18 gennaio, la data in cui è stata fissata l’udienza di merito, ma il lago rischia di finire di nuovo nel caos molto prima. Gli hotel infatti sono ancora pieni, come i resort e le ville, i turisti insomma continuano ad arrivare e il rischio che la statale Regina torni a trasformarsi in un percorso minato già nel corso del week-end, per non parlare di quel che succederà a partire da domani, con la riapertura di scuole e uffici.