REDAZIONE SONDRIO

Via alla raccolta di computer e cellulari da spedire in Ucraina con farmaci e cibo

Computer malfunzionanti, ma anche vecchi cellulari messo in un cassetto dopo l’arrivo degli smartphone. La guerra in Ucraina si combatte anche con strumenti tecnologici, di cui i militari hanno bisogno per memorizzare dati, archiviare documenti, video, foto, e tutto ciò che può essere utile non solo nel presente, ma anche nel futuro, per raccontare la guerra dal campo di battaglia. Per questo, al centro di Castenedolo (via Maestri del lavoro numero 20) gestito dall’associazione Nadyia, i volontari stanno raccogliendo anche tecnologia informatica, da mandare in Ucraina insieme a medicinali e cibo, di cui c’è sempre più necessità. "Stiamo recuperando computer che non servono o non funzionano più, vari componenti come monitor, tastiere, ram – racconta Oleg, uno dei volontari – io sono informatico, quindi ci posso lavorare per recuperarli, rimetterli in funzione e poi inviarli al fronte. Ne abbiamo già sistemati 6, un settimo è in fase di lavorazione". Per i militari si tratta di strumenti estremamente utili, difficile da trovare in Ucraina per ovvi motivi. "Possono memorizzare i dati, per questo sono utili anche le chiavette o le schede di memoria, per conservare video e fotografie che documentano tutto quello che sta accadendo.

Possono essere utili anche i cellulari vecchi, quelli con i tasti, non touch, anche non collegabili alla rete. Tutto può servire". Di viaggi tra Brescia e l’Ucraina, per portare aiuti a soldati e civili, i volontari del centro ne hanno già organizzati parecchi, anche se dopo il trasferimento dal capannone di Folzano a quello di Castenedolo non c’è più la gara di solidarietà registrata nel primo mese, nonostante ora la situazione sia peggiorata. F.P.