Chiesa in Valmalenco, veleni in Comune: silurata la big Pedrazzi

La minoranza: promesse dalla Giunta, zero opere. E chiede lumi sul caso politico. Il sindaco: "Non c’è più fiducia"

L'ex  sindaco di Chiesa in Valmalenco Miriam Longhini

L'ex sindaco di Chiesa in Valmalenco Miriam Longhini

Chiesa in Valmalenco, 15 maggio 2022 -Sono passati 4 anni dall’insediamento dell’attuale gruppo di maggioranza guidato dal sindaco Renata Petrella. E la minoranza fa un bilancio assai critico."Tutti questi anni- affermano i consiglieri Lorena Dell’Agosto, Miriam Longhini e Cristian Pedrotti - sono stati accompagnati dai sogni che il gruppo di maggioranza impartiva al paese. Ci hanno fatto immaginare una Valmalenco unita sotto un’unica amministrazione, un solo asilo, una sola scuola elementare che forse ci sarà a settembre, scuola media dove? Il tutto dopo avere investito come Valmalenco in uno studio dato al Politecnico di Milano per la somma di circa 50mila euro; ci hanno detto che avrebbero fatto una nuova piscina con centro benessere e tante altre cose, il tutto senza condividere realmente i progetti col nostro gruppo e i paesi di Valle. Poi noi, come gruppo di minoranza, abbiamo un po’ meno sognato, ci siamo preoccupati quando si voleva portare avanti un progetto di impianto di collegamento tra Chiesa e Primolo dove si voleva far nascere niente meno che un polo universitario per il turismo".

E ancora: "Questi 4 anni li hanno passati a contestare le opere pubbliche realizzate dalle passate amministrazioni negli ultimi 40 anni e spacciando i necessari lavori di amministrazione ordinaria e straordinaria, che spettano alle amministrazioni in carica, in nuove opere. E ci siamo opposti alla vendita di una porzione di terreno per pochi spiccioli, nel parco di Vassalini, in una zona strategica per il futuro del paese.

Il gruppo di minoranza è stato sempre messo a tacere perché poteva solo mettere a disposizione l’esperienza amministrativa e lavorativa, mentre il gruppo di maggioranza aveva forti legami con la Regione che gli permetteva di attingere a milioni di finanziamenti. Ora ci chiediamo dove sono finiti tutti i finanziamenti promessi? Quali opere nuove e importanti hanno progettato e finanziato? Dopo 4 anni di amministrazione-Petrella, quando finalmente avremmo dovuto vedere il frutto del loro lavoro, ci troviamo invece di fronte, con stupore, a un provvedimento del 12 maggio, col quale il sindaco revoca al consigliere comunale, nonché consigliere regionale, Simona Pedrazzi, la delega affidatagli il 21 giugno 2018 in materia di Urbanistica, Gestione risorse umane e raporti con enti sovracomunali, consigliere regionale che avrebbe dovuto esaudire tutte le aspettative della valle. E ancora una volta nessuno capisce cosa sia successo. Vogliamo verità e trasparenza".

La replica del sindaco Petrella: "Il decreto di revoca, preso in pieno accordo con il resto del gruppo, è finalizzato a salvaguardare la serena prosecuzione del mandato e i particolari restano dinamiche interne che non intendo rendere pubbliche. Il venir meno della fiducia al consigliere revocato non è riferito a qualsivoglia genere di valutazione sulle sue qualità personali o professionali. L’amministrazione va avanti a lavorare a testa bassa, alle critiche della minoranza non intendo neppure replicare".