FULVIO D’ERI
Cronaca

Dimessi i ragazzini intossicati in Valmalenco. indagini sulle cause

Emergenza rientrata, l’ipotesi più accreditata è l’acqua del ruscello a cui si erano abbeverati

L'acqua del ruscello la causa dell'intossicazione collettiva

L'acqua del ruscello la causa dell'intossicazione collettiva

Chiesa in Valmalenco, 25 luglio 2024 – Emergenza rientrata. I ragazzini della provincia di Como stanno tutti meglio e sono stati dimessi e hanno fatto tutti rientro a casa. Erano stati vittime di un’intossicazione, hanno accusato malori, nausea e vomito, nel tardo pomeriggio di martedì tanto che a San Giuseppe, località nel Comune di Chiesa in Valmalenco, erano dovuti intervenire autoambulanze e auto medica per prestare loro i primi soccorsi.

I dodicenni erano poi stati trasportati, in codice verde, nelle strutture ospedaliere di Sondrio, Chiavenna, Gravedona e Lecco per le cure del caso. Un grande spavento per tutti e in primis per i dirigenti del sodalizio comasco dell’Asd Lieto Colle di Colverde, che pratica atletica. E i giovani stavano proprio soggiornando in una struttura alberghiera posta a San Giuseppe per un mini ritiro estivo.

Il dirigente

"Un gruppo di 22 atleti, con 5 accompagnatori, è salito, come due anni fa, in Valmalenco per un ritiro di qualche giorno. Di rientro da una gita a Chiareggio – ci dice gentilmente il presidente del club comasco Vincenzo Riggi -, 11 tra ragazzi e ragazze hanno incominciato ad accusare problemi gastrointestinali. E così i 5 responsabili del camp presenti in Valmalenco hanno fatto scattare l’allarme. Siamo subito saliti anche noi, insieme ai genitori degli atleti. Un grande spavento per tutti, per fortuna niente di grave".

La causa

L’Ats della Montagna sta facendo le dovute indagini per capire quali siano state le reali cause. Una delle ipotesi è quella che i giovani abbiano bevuto acqua da un ruscello dove erano passate le mucche, ma bisognerà attendere l’esito delle analisi.

"Non conosciamo ancora le cause – conclude Riggi -, tutti i ragazzi coinvolti hanno detto di aver bevuto in un ruscello nel corso della visita a Chiareggio ma non sappiamo se sia stata quell’acqua a provocare loro nausea a vomito". Ats della montagna ci ha confermato che, già nella serata di martedì, i tecnici incaricati si sono recati a San Giuseppe per i rilievi del caso.