Valfurva, sos dalle vallate alpine, l’acqua sgorga giallo sporco: “Un brutto spot per il turismo”

Il sindaco Luca Bellotti dopo le numerose segnalazioni ricevute dai residenti ha informato Secam e la società ha promesso di intervenire in tempi rapidi

L'acqua esce dai rubinetti di un colore "giallo limoncello" (foto d'archivio)

L'acqua esce dai rubinetti di un colore "giallo limoncello" (foto d'archivio)

L’acqua color limoncello della Valfurva sta facendo discutere e per questa problematica va trovata al più presto una soluzione. Su alcune pagine sociale di gruppi furvaschi sono apparse, nei giorni scorsi, delle immagini piuttosto chiare in cui si vede che l’acqua che sgorga da un rubinetto ha un colorito giallognolo simile a quello della nota bevanda alcolica.

È chiaro che ci sono dei dubbi sulla "bontà" di quest’acqua corrente… e che questo non sia un bello spot per la stagione turistica estiva alle porte. Tanti i commenti, fra i quali, "Qui in Pian Teregua è un classico ogni anno – dice la signora Lisa -, in estate e primavera soprattutto". E la stessa signora ha postato la foto di un bicchiere d’acqua raccolto dopo averla fatta scorrere per diversi minuti. Il colore non è… giallo limoncello ma l’acqua è torbida e non è certo bevibile.

Abbiamo sentito a tal proposito anche il sindaco di Valfurva Luca Bellotti. "Siamo a conoscenza della problematica e l’abbiamo fatto presente a Secam della quale siamo clienti. Ci hanno risposto di aver preso in carico la caso e che al più presto manderanno i loro tecnici per i rilievi e per risolvere la problematica. Invito ed esorto tutti gli utenti che hanno questo problema a sporgere reclamo a Secam. A tal proposito c’è un numero verde. È una situazione perlomeno antipatica, ma è un problema che va risolto questo è chiaro. Speriamo che Secam intervenga al più presto e risolva la situazione, peraltro comune anche ad altre località".

Anche perché un’acqua del genere non è un bello spot per riuscire ad invogliare i turisti a trascorrere le vacanze nella meravigliosa terra che ha dato i natali a Deborah Compagnoni, con montagne, passi e vallate di rara bellezza. Un luogo dove l’acqua dovrebbe essere limpida più che mai… e che invece sgorga giallognola dai rubinetti.