Valmalenco, Bambi trova la fidanzata: terapia di coppia per il cervo

Trasferito in allevamento il cerbiatto sequestrato in Valmalenco. Il suo “papà“: lo vorrei a casa per Natale

Dazio (Sondrio) - Pare abbia trovato l’amore e, magari, chissà, non vorrà più tornare a casa. Bambi, il cervo divenuto adulto e per questo motivo sottoposto a sequestro amministrativo circa tre mesi fa al “papà adottivo“ Giovanni Del Zoppo in Valmalenco, per essere portato dagli agenti della Polizia Provinciale (del comandante Gianluca Cristini) in un’area idonea e autorizzata a Dazio, sempre in Valtellina, negli ultimi giorni ha avuto una piacevole sorpresa.

Il responsabile della struttura che ospita l’ungulato, Fulvio Baraiolo – con annesso agriturismo meta di turisti che vogliono vedere da vicino l’animale divenuto una vera star – con un mezzo adatto e, accompagnato da un veterinario, si è sobbarcato un viaggio di diverse ore per raggiungere un allevamento sul lago d’Iseo e portare a Dazio due cerve, prima sedate. È l’inizio della terapia di coppia per l’ungulato adulto che, per circa due anni, è stato cresciuto da un cavatore della Valmalenco: "L’ho trovato nel bosco, abbandonato dalla mamma, in un cespuglio. E, dopo essermi accertato che non era tornata a riprenderselo l’ho portato a casa mia, dove l’ho accudito. Prima gli davo il latte nel biberon, e poi, a poco a poco, man mano che cresceva, altri alimenti. E stava con le mie capre, circondato da tanto affetto, innanzitutto il mio e quello delle mie nipotine. Non è giusto che me lo abbiano portato via", aveva detto l’uomo, quando lo scorso 22 agosto gli agenti sono arrivati a prelevarlo per “ricoverarlo“ a Dazio.

«Una delle due cerve ha tre anni e l’altra cinque – spiega Luciano Rossi, tecnico della gestione degli ungulati –. Così Bambi può imparare a convivere con i suoi simili e non con le capre, come avveniva in Valmalenco. E da loro può apprendere come mangiare l’erba e, intanto, è attratto da una delle due femmine. Insomma, Bambi ha trovato moglie, o quantomeno la fidanzata. E difficilmente, ora, vorrà tornare a vivere dove era prima. Nel 2023 compie tre anni e diventa pienamente adulto, potrà quindi divenire produttivo e, di conseguenza, padre di piccoli cerbiatti".

Sino all’arrivo dei due esemplari femmina dal Bresciano, l’animale era rimasto solo nel recinto di Baraiolo. "Altrimenti sarebbe stato ferocemente aggredito dagli altri cervi maschi", spiegano. Ma Del Zoppo, che sta ultimando la recinzione, è convinto di riportarlo a casa entro Natale. I lavori, grazie anche ai fondi raccolti con un appello lanciato via social nelle scorse settimane, sono a buon punto. E poi, però, devono essere rilasciate all’allevatore le autorizzazioni, ma unicamente per la protezione della mangiatoia.

«Prima mangiava solo fieno e mangimi – spiega Cristini – adesso è con dei consimili e sta imparando a brucare l’erba. Quando tornerà in Valmalenco? Al momento è difficile pensare riesca prima del prossimo anno. Lassù, fra i 1.300-1.500 metri, è arrivata la neve, il clima è molto più rigido, rispetto agli 800 metri dell’agriturismo “La Pedruscia“, dove si trova. Sarebbe consigliabile sverni a Dazio. Non è abituato, infatti, a climi troppo freddi".