Vacanze di Pasqua sulla neve. Operatori soddisfatti due volte

Bormio, fioccano le prenotazioni anche grazie alle nevicate “tardive” su Valtellina e Valchiavenna. La pandemia è un ricordo e le località turistiche hanno già collezionato un più 10% di presenze .

Vacanze di Pasqua sulla neve. Operatori soddisfatti due volte

Vacanze di Pasqua sulla neve. Operatori soddisfatti due volte

La Valtellina si appresta ad una vera e propria invasione di turisti nel corso delle festività Pasquali. La neve, scesa copiosa nelle scorse settimane, permetterà a tutti gli appassionati di sciare tranquillamente su piste perfettamente preparate.

Intanto è tempo di primi bilanci per talune località turistiche. Le annate difficili del Covid, per fortuna, sono ormai un lontano ricordo e ormai tutte le località sono riuscite a far segnare risultati migliori rispetto alle stagioni pre pandemia. A Livigno c’è stato un aumento di presenze quantificabile tra l’8 e il 10 per cento. "La stagione, fin qui, è stata molto positiva – conferma Marco Rocca, amministratore delegato del Mottolino di Livigno -, si è lavorato benissimo fin dall’inizio, grazie alle nevicate di fine novembre, e c’è stato anche un gennaio con numeri superiori a quelli di sempre. In generale si è avuto un flusso turistico regolare, noi abbiamo avuto un aumento dell’8-10% rispetto ai dati dell’anno scorso, già migliori di quelli dell’epoca pre Covid. Livigno è una località turistica che permette all’ospite, oltre che di sciare su piste bellissime, anche di avere una serie di servizi al top". Sugli stessi livelli anche la stagione di Bormio. "Il bilancio stagionale, fino a questo momento, è assai buono – dice Valeriano Giacomelli, ad della SIB (Società Impianti Bormio) -, diciamo che abbiamo avuto un aumento intorno al 10%". Numeri importanti per la ski area Valchiavenna. "È stata una stagione molto buona – dice Marco Garbin, direttore della ski area valchiavennasca -, finora abbiamo fatto segnare numeri migliori rispetto anche al pre Covid e questo è un bellissimo segnale. A livello di tendenza, abbiamo notato che quest’anno nel nostro comprensorio ci sono stati tanti giovani. E questo è un fattore molto positivo. Inoltre non abbiamo avuto le difficoltà avute da alcune località delle prealpi Orobie, dove la neve si è fatta attendere". E questo malgrado ad inizio stagione, a causa di lavori per il rinnovo degli impianti, si sia chiusa la "mitica" area della Val di Lei. "Fortunatamente questo non ha inciso sul numero delle presenze, all’inizio ero un po’ preoccupato anche io, ma la gente ha dimostrato di avere voglia di sciare e di capire queste scelte che mirano al rinnovamento di alcuni impianti obsoleti". Bene anche la Valmalenco, coi suoi impianti al Palù. "Finora è stata una stagione con grandi soddisfazioni – dice Roberto Pinna, direttore del consorzio turistico Sondrio & Valmalenco – con un aumento che non abbiamo ancora quantificato ma che si aggira intorno al 10%. Inoltre l’iniziativa del Treno della Neve sta andando fortissimo". Fulvio D’Eri