Morì dopo 8 mesi di agonia per le lesioni riportate in un incidente stradale, e ora il conducente dell’auto responsabile del sinistro è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione, concessa la sospensione condizionale della pena e la non menzione nel casellario. La vittima dell’incidente era Paolo Tito Villa, 84enne residente a Sondalo, mentre ad essere condannato per omicidio stradale è stato Matteo Uccellani, 31enne nato e residente ad Assisi. L’incidente avvenne il 7 maggio 2019. Il guidatore stava effettuando una manovra di retromarcia nel parcheggio di un’abitazione in via Bolladore a Sondalo. E anche se le condizioni meteo erano buone, così come la visibilità, e non ci fosse particolare traffico, aveva urtato il motorino condotto dall’anziano, che procedeva sulla strada urbana con direzione Grosio-Bormio. L’84enne era rovinato al suolo, riportando lesioni gravissime, politrauma, emotorace e fratture multiple.
Villa era stato ricoverato all’ospedale “Morelli” in prognosi riservata: morì il 6 gennaio dell’anno successivo, 8 mesi dopo. "Dall’esame autoptico è emerso l’evidente nesso di causalità tra l’evento lesivo subito dalla persona offesa e le lesioni accertate", si legge nel capo di imputazione. Da qui il processo e la condanna decisa nei confronti di Matteo Uccellani, ritenuto colpevole del reato a lui ascritto. Il giudice Giulia Estorelli ha anche applicato la sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida per un periodo di 4 anni. Mi.Pu.