DANIELE DE SALVO
Cronaca

Un’alcova per gli animali Stop ai turisti sul lago

La riserva della Sartirana chiude i battenti ai visitatori fino a metà giugno "Vogliamo garantire la tranquillità necessaria per la riproduzione".

Un’alcova per gli animali Stop ai turisti sul lago

di Daniele De Salvo

Riserva naturale del lago di Sartirana a Merate off-limits. L’intera area resta chiusa per due mesi e mezzo. La serrata è scattata ieri e prosegue fino al 15 giugno. La riserva durante i 76 giorni consecutivi di chiusura diventa un’alcova per animali.

È infatti cominciata la stagione degli amori: uccelli come i cannareccioni o i moriglioni che devono essere protetti, piuttosto che anfibi quali rospi, rane e tritoni, hanno bisogno di tranquillità assoluta per accoppiarsi, deporre le uova e riprodursi per continuare a popolare uno dei pochi ambienti ancora intonsi e protetti della città. Vale lo stesso per alcune specie vegetali, tra cui ci sono piante anche molto rare, come la cicuta. A metà giugno cittadini, visitatori e turisti potranno poi ricominciare a varcare i sentieri della riserva e a percorrere il sentiero che corre attorno al lago, sebbene non tutto. Una zona, quella più sensibile e pregiata dal punto di vista naturalistico, continuerà a restare interdetta per un ulteriore mese ancora, fino al 15 luglio.

Lo prevedono il Piano della Riserva naturale del lago di Sartirana del 1990, il Piano di gestione del 2011 e il Regolamento del 1985, che tuttavia in passato sono stati ignorati. In tanti, specie tra chi abita nella frazione di Sartirana, storcono il naso per il divieto di accesso, poiché, con la bella stagione vorrebbero godere del piccolo gioiello azzurro incastonato come un diadema tra le verdi colline della Brianza. "Le chiusure coincidono con fasi molto sensibili nella vita di tante specie animali e vegetali: molti uccelli che sfruttano il lago come luogo di nidificazione o di sosta per la loro migrazione, alcuni anfibi che utilizzano le zone umide per deporvi le uova, diverse piante che sviluppano gemme e fioriscono – spiegano tuttavia dal Comune -. La Riserva rappresenta un luogo unico, un ambiente umido prioritario a stretto contatto con una realtà urbana, che quindi non solo permette di salvaguardare un importante ecosistema lacustre e sfruttarlo a fini divulgativi e di sensibilizzazione, ma anche alle persone di godere di tale bene".