REDAZIONE SONDRIO

Una collezione di moto uniche

Mazzo, Matteo Foppoli: "Non posso guidare queste meraviglie, così mi dedico a ripararle"

"Piacerebbe anche a me andare in moto, ma con le disabilità che ho non mi è possibile e allora cerco i pezzi, non solo in Italia, ma in mezzo mondo, per ripararle...".

Matteo Foppoli, 40 anni, è la “mente” della straordinaria collezione di moto a Mazzo di Valtellina, gestita con il padre 72enne Ugo nel piccolo paese immerso nei meleti del Tiranese.

"Il cervello è lui - dice Ugo, appassionato di moto d’epoca -. Mio figlio ordina dagli Stati Uniti, Australia, Lituania, Svezia. Lui è diventato un punto di riferimento per il collezionismo internazionale, per chi cerca un pezzo speciale". Padre e figlio vivono per queste moto, in prevalenza degli anni Trenta. Tante sono di fabbricazione inglese. "I nonni - racconta Matteo - hanno lasciato al babbo una casa, dove abita mia sorella Sabrina che ama esporre le moto nella vetrina del suo negozio d’abbigliamento ’Impronta’ a Tirano. In cambio mi fa da custode ai locali che ospitano tante motociclette inglesi e italiane, come le Benelli e le Miller Balsamo che venivano costruite a Milano. Avviene uno scambio, per migliorare la nostra collezione che, al momento, conta circa 50 modelli. Lo scambio è sui pezzi di ricambio". Il pezzo forte di Matteo è una Rudge del 1925, scovata in Inghilterra. Rudge, ossia i motori ruggenti che hanno conquistato il cuore di questa famiglia che ci è stata segnalata da Flavio Oberosler, responsabile della comunicazione del Valtellina Veteran Club, il sodalizio guidato da Luigi Frigerio. Dante Rodigari, esperto di motori d’epoca, non ha dubbi: "Si tratta di una collezione d’eccellenza, unica in Europa e, forse, nel mondo, per quanto ne sappiamo. Qui c’è un vero patrimonio".

Matteo, a volte, lascia la “casa museo” per accompagnare il genitore nei raduni di appassionati e ai mercatini specializzati per reperire i pezzi magari da sostituire a una storica moto. "È l’occasione anche per incontrare amici - confessa il 40enne - scambiarsi informazioni e pranzare in compagnia. La nostra passione è nata circa 25 anni fa. Il papà ha iniziato con una moto e poi sono arrivate, una a una, tutte le altre. In occasione di alcune iniziative che si organizzano in paese, c’è chi viene ad ammirarle. Alcuni anni fa è venuto a casa nostra anche il presidente della Rudge, è arrivato appositamente dall’Inghilterra. Mi disse di essere rimasto impressionato nel vederne così tante della sua marca in un paese piccolo come il nostro e di modelli tanto diversi. Ma le Rudge le abbiamo nel Dna". In un periodo in cui tutto è fermo, soltanto la passione tiene “accesi” i motori. Michele Pusterla