Una bandiera per abbattere le barriere

La mostra "Cosmos’ Flags" di Lorenza Morandotti al Castel Baradello a Como presenta bandiere che viaggiano per luoghi storici senza rivendicare appartenenze territoriali, ma celebrando l'umanità. Aperta sabato, domenica e festivi fino al 30 giugno.

Una bandiera per abbattere le barriere

Una bandiera per abbattere le barriere

Il viaggio di una bandiera portata dal suo alfiere. Una performance diffusa nel tempo e nello spazio, documentata ora nella mostra "Cosmos’ Flags" di Lorenza Morandotti, che si inaugurerà venerdì alle 18 al Castel Baradello a Como, antica torre di origine medievale edificata da Federico Barbarossa, che domina la città e il primo bacino del Lario, dove rimarrà allestita fino al 30 giugno. Quell’alfiere che viaggia e documenta ogni luogo, è la stessa artista, con la sua bandiera fotografata mentre sventola in particolari punti, selezionati secondo un criterio d’importanza storica, culturale, sociale. "Le bandiere – spiega Lorenza Morandotti - sono realizzate in un tessuto finissimo per poter essere attraversate dallo sguardo, e presentano un archetipo universale, che accompagna l’uomo fin dalla preistoria: un cerchio dipinto con pigmenti, i cui colori sfumano verso l’interno, lasciando al centro un vuoto luminoso. La mia bandiera, è anche un’antibandiera, perché non vuole dire questo luogo è mio". La storia di Cosmos’ flags inizia nel 2019 nell’isola greca di Creta, durante l’allestimento dell’installazione artistica che prevedeva oltre a una serie di "Ombelichi", piccole sculture in argilla dalla forma rotonda, anche otto Cosmos’ Flags. Da quella esperienza è nata l’idea di creare una performance, selezionando dapprima i luoghi dove portare il suo messaggio, rendendo omaggio a chi ha lasciato testimonianze positive del suo passaggio. A differenza dei vessilli ufficiali degli stati che mirano a marchiare il territorio e a indicare il suo possesso a un determinato gruppo etnico o politico, questi trasmettono l’idea di un’appartenenza al genere umano, senza distinzione di razza, nazionalità e classe sociale. La mostra è aperta sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 18.00, info www.castelbaradello.com.

Paola Pioppi