Un successo europeo per il Nameless festival

Un successo europeo  per il Nameless festival

Un successo europeo per il Nameless festival

ANNONE BRIANZA (Lecco)

Centomila spettatori in quattro giorni al Nameless Festival andato in scena ad Annone Brianza. Diecimila giovedì per la serata in omaggio riservata ai soli residenti dei 14 paesi della zona, poi 30mila al giorno venerdì, sabato e domenica durante il Nameless Festival vero e proprio.

Sui quattro palcoscenici, tra cui il primo in Europa a impatto energetico zero, si sono alternati oltre 100 artisti internazionali: Salmo, Miss Keta, Rosa Chemical, Ernia, Neima Ezza, Il Pagante... solo per citarne alcuni tra i più noti a tutti. La pioggia torrenziale caduta domenica sera ha rovinato solo in parte il gran finale del Nameless dei record: era previsto un maxi show con 400 droni sincronizzati e uno spettacolo di fuochi artificiali che sono stati annullati a causa del meteo proibitivo. Nonostante il diluvio e i 200mila metri quadrati della Poncia – la location dove si è svolto il Nameless – trasformati in pantano, non ci sono stati comunque problemi di sorta, al massimo qualche disagio risolto grazie anche all’aiuto dei vigili del fuoco. I giovani arrivati da tutta Europa e da mezzo mondo e la musica sono stati infatti i soli protagonisti, senza incidenti di sorta, perché l’organizzazione e l’apparato di security sono stati impeccabili. "Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati in termine di presenze", commenta Alberto Fumagalli, il "papà" del Nameless, che ha ideato, promosso e fatto diventare grande in dieci edizioni. Certo, si può sempre migliorare qualcosa: "Dobbiamo mitigare l’impatto viabilistico e le vie di accesso", ammette il patron del Nameless, che comunque resta ad Annone. "Non ci spostiamo, rimaniamo qui", ribadisce, smentendo le voci probabilmente fatte circolare ad arte su un possibile trasloco del Nameless altrove, magari al Campo volo. "Sono tutte fesserie", taglia corto Alberto.

Daniele De Salvo