Turismo, un momento magico. Tre milioni le presenze annue

La presidente dell'Unione del commercio, turismo e servizi di Sondrio evidenzia una stagione invernale turistica eccezionale, con una forte presenza straniera. L'alta Valtellina traina il settore, con un'occupazione media del 96% durante le festività natalizie. Prospettive positive anche per Pasqua, nonostante le previsioni meteo. Valtellina e Valchiavenna hanno registrato la crescita più elevata nel settore dei servizi in Lombardia.

Turismo, un momento magico. Tre milioni le presenze annue

Turismo, un momento magico. Tre milioni le presenze annue

Una stagione turistica invernale da sogno, un settore dei servizi che gode di buona salute e quello del commercio che regge. Questo, in estrema sintesi, il quadro delineato dalla presidente Loretta Credaro nel corso dell’assemblea dei soci dell’Unione del commercio, del turismo e dei servizi. Il momento è d’oro per il turismo, fenomeno trasversale che in provincia di Sondrio può contare su una media di 3 milioni e mezzo di presenze annue. Gli stranieri sono arrivati a rappresentare il 47% del totale.

L’alta Valtellina, area che ospiterà le gare olimpiche 2026, accoglie circa l’80% delle presenze turistiche e quindi è la parte trainante del settore. Durante le festività natalizie Valtellina e Valchiavenna, spiega l’osservatorio regionale sul turismo, hanno raggiunto un livello di occupazione medio che ha sfiorato il 96%. Per le festività di Pasqua, anche grazie alle abbondanti nevicate dell’ultima parte dell’inverno, è previsto un buon afflusso di turisti nelle stazioni sciistiche malgrado le previsioni meteo non siano il massimo. L’anno scorso, come evidenziato dai dati di Unioncamere Lombardia, Valtellina e Valchiavenna hanno fatto registrare il tasso più elevato di crescita nel settore dei servizi (+7,2%): nessun territorio ha fatto meglio nella nostra regione. Se si prende in esame il quarto trimestre 2023, si nota come il comparto abbia mantenuto un andamento positivo con un nuovo incremento tendenziale del fatturato (+2,8%). F.D’E.