FULVIO D’ERI
Cronaca

Il trofeo Kima a quota ventidue: “Qui si sfida il gotha dello skyrunning”

Val Masino, sono oltre settecento gli atleti partecipanti provenienti da trentatrè differenti Paesi. La kermesse è dedicata alla memoria della guida alpina Pierangelo Marchetti morto durante un soccorso

La gara in Valmasino è molto impegnativa e richiede doti da grande atleta. Coinvolti sono anche i bambini con una corsa “mini” a loro dedicata

La gara in Valmasino è molto impegnativa e richiede doti da grande atleta Coinvolti sono anche i bambini con una corsa “mini” a loro dedicata

Val Masino (Sondrio), 23 agosto 2024 – È tutto pronto in Valmasino per il trofeo Kima. Il gotha dello skyrunning mondiale e tutto il popolo delle corse a fil di cielo saranno questo fine settimana in Valle per il trofeo, prima tappa italiana della Merrell Skyrunner World Series. Oltre ai 400 “galacticos” accreditati alla grande corsa sul Sentiero Roma (52 km, 4200 m d+), da non perdere la Kima Extreme Skyrace (27,5 km, 1890 m d+), il Kima Trail (14 km) e il Mini Kima (6 km).

Numeri alla mano, i concorrenti sono oltre 700, provenienti da 33 differenti Paesi. Il Kima è una kermesse dedicata alla memoria della guida alpina Pierangelo Marchetti (da tutti chiamato Kima) scomparso nel 1994 durante una missione di soccorso, in Valmasino è una vera e propria istituzione e domani si correrà la 22^ edizione di una maratona d’alta quota tra le più impegnative al mondo. Il programma prevede il briefing obbligatorio per Kima e Sky nel pomeriggio odierno. Domani la scaletta è decisamente intensa con ben quattro partenze, una dopo l’altra. A dare fuoco alle polveri saranno i circa 400 atleti accreditati al Trofeo Kima (partenza prevista da Filorera alle 6.30), a seguire sarà la volta della Kima Extreme Skyrace (partenza ore 7.30).

Alle 9 scatterà il Kima Trail, mentre 15 minuti più tardi sarà il turno della Mini da 6 km. Il Kima si snoderà su un percorso di 52 tecnicissimi chilometri con 4.800 metri di dislivello totale, passando per sette valichi alpini, tutti sopra i 2500 m (quota massima: Passo Cameraccio 2.950 m).

I favori dei pronostici sono tutti per lo scozzese Finlay Wild che, due anni fa, al suo esordio su questo tracciato, vinse sfiorando il record di Kilian Jornet. Attenzione però allo spagnolo Manuel Merillas, già sul podio del Kima anni fa, al dominatore delle ultime Grigne Skymarathon, il francese Luison Coiffet, all’americano Jack Kenzle e ai nostri William Boffelli e Daniel Antonioli. Gara vera anche al femminile con la super sfida tra l’americana Hillary Gerardi, già due volte vincitrice di questa gara e detentrice non solo del best time femminile sul Kima, ma anche della migliore performance cronometrica sul Sentiero Roma, e la messicana Karina Carsolio, la francese Elise Poncette, l’americana Kelly Wolf e le svedesi Johanna Åström e Henriette Albon.