ANDREA
Cronaca

Tristu e Gris compagni inseparabili

Tistu, un carrettiere, porta un bambino di sei anni a casa sulla baréta del suo cavallo Gris. Lungo la strada, Tistu parla al cavallo come se fosse una persona, riflettendo sulla loro età e su chi dei due morirà per primo.

Maietti

Era una di quelle prime giornate d’autunno, quando il cielo si accoglie e sbrunzina con tanta tristezza che pare il giorno dei morti. Avevo appena compiuto sei anni e tornavo da Bassariva, dove avevo passato qualche settimana di vacanza nella segheria di nonno Gaetano el legnamè. Il nonno mi aveva confezionato un astuccio di legno per il mio primo giorno di scuola e mi aveva issato sulla baréta di Tistu, il carrettiere. Arrivammo al traghetto dell’Adda e Tistu scese da cassetta per tenere le briglie del Gris, che sapeva a memoria dove fermarsi sul cigolante pontile: "Vegh no pagüra – disse Tistu – che el Gris l’è bon da nudà (nuotare)". Aveva capito la mia paura dell’acqua. Misi la testa tra le ginocchia per non guardare: avrebbe potuto erompere all’improvviso dall’acqua la gola fiammeggiante del drago Tarantasio, o il fantasma di tutti quelli che in Adda andavano ad annegare la disperazione. "La sudisfassion de un disperad l’è ved vün che se trà in Ada", disse Tistu, una volta rimontato a cassetta, quando la baréta s’inerpicò sulla riva lodigiana. La baréta era ricoperta da un telo semicilindrico come quello dei carri dei pionieri del West. Tistu stava per metà allo scoperto, il cappello obliquo sugli occhi, le gambe protette da un drappo di tela cerata, penzoloni tra le stanghe della baréta. Il Gris sapeva la strada e ciondolava sullo sterrato, irto di buche, senza fretta. Forse Tistu pensava che mi fossi addormentato, perché a un certo punto cominciò a parlare al cavallo, come fosse un cristiano: "Dicono che un cavallo a dodici anni è vecchio come un uomo a sessanta. E allora abbiamo la stessa età, Gris, e neanche io devo avere una bella cera, con questa vita da galera che faccio. Chissà chi tirerà prima i garretti di noi due, Gris? Non mi dispiacerebbe che ce ne andassimo insieme, quando sarà il momento, tornando a casa: non oggi, perché abbiamo da portare il ragazzo: a casa l’aspettano. Noi due non ci aspetta nessuno".