Tirano, la tangenziale non sarà pronta per le Olimpiadi 2026

La doccia fredda è arrivata dal vicepremier Matteo Salvini: "Lo sarà un anno dopo"

Viale Italia a Tirano

Viale Italia a Tirano

Tirano (Sondrio) -  Niente tangenziale di Tirano sotto l’albero. A rovinare, si fa per dire, il Natale ai valtellinese ci ha pensato il ministro ai Trasporti e le Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha reso noto quello che tutti un po’ temevano da tempo: impossibile finire i lavori in tempo per le Olimpiadi 2026. "Ho chiesto ad Anas lo stato di avanzamento di tutte le infrastrutture - spiega il vicepremier -. L’obiettivo è correre, appaltare, cantierare, commissariare, completare il maggior numero di opere possibili. Non sarà così per la tangenziale di Tirano che non sarà finita prima del 2027".

Impossibile spingere sull’acceleratore di un’opera che in base all’appalto andrà completata in 1.915 giorni di cantiere, ovvero oltre 5 anni di lavori, ai quali se ne potranno aggiungere altri 190, ovvero 6 mesi in più, in caso di ritardi dovuti al maltempo. La nuova strada che consentirà alle auto di passare a lato e non più attraverso il centro di Tirano verrà dunque realizzata, al costo di 136 milioni, ma sarà ultimata solo dopo i Giochi di Milano-Cortina. Rimane da capire se almeno uno dei lotti in cui è divisa l’opera, che prevede un 1° tratto dallo svincolo di Bianzone a La Ganda, e un secondo che prosegue il collegamento fino a Campone, sarà ultimato e potrà in qualche modo essere impiegato. Non ancora costruita l’opera è accompagnata da molte polemiche, in particolare dai residenti che hanno contestato il tracciato della nuova strada, realizzata a loro dire su terreni che potrebbero essere inondati.Finora le loro proteste e la proposta di modificare, almeno in parte, il tracciato sono cadute nel vuoto.