GABRIELA GARBELLINI
Cronaca

Rsa Tirano, familiari preoccupati chiedono maggiore chiarezza

Fa discutere un video pubblicato su Facebook con operatori privi di mascherina

Anziani (foto d'archivio)

Tirano, 18 aprile 2020 - "Abbiamo adottato tutte le necessarie misure precauzionali fin dal 24 febbraio ossia mascherine, guanti, etc. Possiamo dire ad oggi di essere sereni. Per quanto riguarda la presenza nella nostra rsa di casi di Covid di cui mi sta chiedendo non posso dire nulla. Manderemo un comunicato stampa". Questa la dichiarazione del presidente della rsa di Tirano, Mario Porta, raggiunto telefonicamente nella mattinata di ieri l’altro. Tutto a posto. Sembrerebbe così a sentire i vertici della casa di riposo. Eppure giunti i Nas e in questi giorni vi sono diversi familiari preoccupati per la sorte dei loro parenti ospiti. La tranquillità sembra essere soltanto apparente. Si accenna alle regole seguite alla perfezione (e senza dubbio sarà così) eppure qualcosa sembra instillare l'ombra di qualche perplessità nella popolazione come, ad esempio, un video apparso sui social in marzo dove alcuni operatori erano sprovvisti di mascherina (video poi rimosso dal web).

Come mai? La domanda se la sono posta diversi familiari. Forse per non trasmettere un senso di angoscia agli anziani o le mascherine non erano ancora arrivate? Non è dato sapere. Certamente la rsa ha adottato ogni misura precauzionale del caso, ma la paura e gli interrogativi di diversi familiari sono leciti e tangibili. "Ho sempre ricevuto informazioni tempestive sulla salute di mia mamma e di questo li ringrazio molto. Quello che però mi preoccupa davvero tanto è un video che ho visto con operatori senza mascherine e gli ospiti seduti uno attaccato all'altro. Ma come mai se noi non potevamo neppure andarli a trovare?" - Afferma Marco Nani la cui madre si trova ad oggi all'ospedale di Sondalo in attesa dell'esito del tampone. "Non denuncio un mancato rispetto di DPI o altro di cui non sono a conoscenza, ma voglio evidenziare una questione morale - dichiara Alice Micheli la cui prozia è ospite in rsa - La rsa di Tirano ha scelto di chiudere l'ingresso a noi parenti il 24 febbraio e da lì alla comunità tiranese non è più stata data notizia di quanto avveniva dentro. Come mai non si parla dei casi di Covid nella rsa di Tirano? I casi di positività nella rsa ci sono ed è giusto che la nostra comunità sappia. Qui si parla di persone che non sono mai uscite. Mai". Gianmario Ferrari abita a Rimini, a 500 chilometri dalla rsa tiranese, dove è ricoverata sua mamma: "Non punto il dito contro nessuno, ma un minimo di comunicazione su una questione così grave sarebbe stata doverosa. Intollerabile essere venuto a sapere da mia mamma che le hanno fatto il tampone. Nessuna comunicazione ufficiale. La compagna di camera di mia mamma da due giorni era allettata con febbre".