Tentato omicidio alla festa indiana, un arresto

Sparatoria durante le celebrazioni per un bimbo appena nato in un locale di Albano

Una festa organizzata da una comitiva di indiani per per la nascita di un bambino ha rischiato di finire in tragedia. Fortunatamente non c’è scappato il morto. L’episodio il 10 giugno scorso in un locale di Albano Sant’Alessandro, poi seguito chiuso con un provvedimento della questura. Ieri i carabinieri della Sezione operativa di Bergamo hanno condotto in carcere uno dei due presunti responsabili della sparatoria in cui rimase ferito un 35enne di Bagnolo Cremasco, colpito da un proiettile alla spalla. Tutte le persone coinvolte sono di origini indiane. In arresto c’è un operaio di 27 anni, già noto alle forze dell’ordine. È accusato di avere indicato la vittima all’uomo che impugnava la pistola e che da quella notte è irreperibile. Anche nei confronti di quest’ultimo il tribunale ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio. Erano le ore 23, quando all’interno di un ristorante di Albano Sant’Alessandro era scoppiato un litigio tra due gruppi di soggetti di nazionalità indiana. Un blitz improvviso da parte di un gruppo avversario che trasformato la serata di festa in una rissa, e dove ad un certo punto è comparsa anche una pistola. Dall’attività d’indagine, svolta con metodi tradizionali, è emerso che all’interno del locale era in corso un ritrovo tra connazionali per salutare la nascita di un bimbo. Nel locale erano presenti circa 30 indiani. Improvvisamente aveva fatto l’ ingresso all’interno del ristorante un gruppo antagonista composto da 5 persone, anch’essi di nazionalità indiana. La festa si era interrotta bruscamente lasciando il posto ai primi scontri verbali tra le due fazioni. Soni i prodromi di quello che da li a poco sarebbe successo: scaturiva un litigio, culminato, all’esterno del locale, con l’esplosione di 4 colpi d’arma da fuoco di cui 3 esplosi a scopo intimidatorio al suolo mentre uno prendeva la vittima. F.D.