"Sua figlia non è molto malata". Deve pagare lei la fisioterapista

Merate, il caso di una mamma che avvia la raccolta fondi per sostenere le spese

Sharon

Sharon

Merate -  Malata, ma non abbastanza, per questo non ha diritto alla fisioterapia gratuita. Oltre al danno della tetraparesi spastica che la costringe su una sedia e rotelle, Sharon deve convivere con la beffa di non essere considerata abbastanza grave per aver diritto a beneficiare gratuitamente di sedute di fisioterapia, perché riesce a muovere autonomamente una mano. Ne aveva diritto fino ai 18 anni, ora che è più che maggiorenne e ne ha compiuti 25 deve arrangiarsi. Ha diritto ad una miseria di 1.800 euro all’anno.

Sua mamma Romina Mauri, originaria di Merate sebbene ora risiede nella Bergamasca a Palazzago, è sempre riuscita ad arrangiarsi per garantire le cure e l’assistenza necessarie alla figlia che ha partorito quando era 17enne e che è tutta la sua vita. La crisi, tra inflazione e aumento delle bollette, però morde sempre più forte, specie chi non può lavorare perché deve occuparsi di una figlia come Sharon. Da sola Romina non ce la fa proprio più. Per questo chiede aiuto, attraverso una raccolta fondi online su una piattaforma di crowdfunding.

"La fisioterapia costa 45 euro a seduta – spiega Romina -. Dobbiamo pagarla privatamente. Purtroppo non riesco a pagarla tutti i mesi e spesso è costretta a saltarla, sebbene a Sharon serva moltissimo, per non avere dolori alla schiena e alle gambe, ma anche per non aggravarsi". Senza fisioterapia i muscoli di Sharon potrebbero rattrappirsi e le sue condizioni subire un tracollo irreparabile: potrebbe perdere le poche forze che le sono rimaste e non essere nemmeno più in grado di alzarsi dal letto per potersi sedere in carrozzina, che per Sharon è l’unica possibilità di movimento. L’alternativa un intervento chirurgico, molto rischioso per una fragile come lei. L’obiettivo è arrivare a 6mila euro, per assicurare a Sharon un anno di fisioterapia 3 volte la settimana. Nel 2018 Romina si era già appellata alla solidarietà degli internauti per poter comperare un mezzo speciale.