Villa di Chiavenna, 10 settembre 2023 – Gli eventi estremi, con conseguenti cadute di massi e colate detritiche, sono in aumento e non risparmiano certo i collegamenti della vicina Svizzera, percorsi ogni giorno da migliaia di frontalieri e turisti diretti o in arrivo dai Grigioni, da dove non giungono notizie positive per chi dalla Valchiavenna e non solo si sposta per lavoro verso Sankt Moritz. Dopo un’estate complicata sulla strada tra Maloja e Sils, adesso, in vista dell’inverno, si temono invece le slavine. Una tratta quindi in cerca di sicurezza, ma per una soluzione ci vorranno decenni.
Quattro anni fa il governo grigionese ha presentato uno studio per costruire un tunnel lungo circa due chilometri: una galleria da 200 milioni di franchi, per proteggere gli automobilisti da frane e slavine. Ma istituzioni, associazioni di categoria e ambientalisti hanno proposto dei miglioramenti.
"La situazione è cambiata – ha spiegato alla Rsi la direttrice del Dipartimento infrastrutture retico, Carmelia Maissen – perché il progetto generale è stato modificato sulla base dei pareri delle parti interessate nella regione: la galleria è stata prolungata per 600 metri".
E oltre al tunnel si allungano i tempi e crescono anche i costi. Adesso sono arrivati a 280 milioni di franchi. Nella migliore delle ipotesi, i lavori potrebbero iniziare nel 2033 per terminare dopo 8-10 anni.
Bisognerà quindi aspettare almeno fino al 2041, ovvero 22 anni dopo l’annuncio della realizzazione. A Coira comunque non sembrano esserci dubbi sull’importanza di quest’opera, ma ci vorrà tempo.
Oggi si contano una serie di dispositivi tecnologici installati per la sicurezza degli utenti della strada.
In Valchiavenna in molti sostengono che, se gli svizzeri avessero realizzato delle gallerie come quelle sul lago di Livigno verso il passo del Gallo, spese e tempi si sarebbero ridotti di molto. Ma si tratta di scelte di un altro governo. Sempre in tema viabilità, nel prossimo fine settimana, dal 16 al 17 settembre, avrà luogo sul passo del Bernina la nona edizione del Bernina Gran Turismo. Particolarmente interessata sarà la strada 29 fra Sfazù e Lagalb. La rassegna comporterà tempi di attesa e disagi alla circolazione.