
Un momento dell'inaugurazione (Orlandi)
Bormio, 18 maggio 2017 - A Bormio è nato il nuovo istituto superiore «Alberti», non solo una fucina di sapere, ma una realtà che dialoga incessantemente col proprio territorio. Studenti, insegnanti, genitori e rappresentanti locali, tra cui il sindaco Roberto Volpato, si sono dati appuntamento per l’intitolazione del plesso a Caterina Alberti, sotto la guida della dirigente scolastica Francesca Fumagalli. Tutto in perfetto clima secentesco, abiti d’epoca compresi. Fu quello il secolo in cui la nobildonna donò alla comunità l’edificio per la realizzazione di una scuola. Era il 1611.
«Dagli Alberti all’Alberti» è il titolo del convegno dedicato alla famiglia che ha segnato la storia di Bormio per sette secoli, a cominciare proprio da Caterina, moglie di Gaspare Foppoli. Molti anni sono passati dal primo liceo gesuitico fondato nel 1632 fino al 1966, quando venne aperto anche l’istituto alberghiero che, dal 1990, prese il nome di «Dante Zappa». Oggi l’istituto comprende un liceo Scientifico, un liceo delle Scienze umane, due corsi tecnici-economici e tre corsi professionali per i servizi alberghieri. Tanti i temi affrontati al convegno: a cominciare da una carrellata storico-culturale di Bormio nel XVII secolo, al focus sulla famiglia Alberti, senza trascurare usi e costumi di allora, i metodi di tintura, e ancora relazioni dedicate alle erbe aromatiche e pietanze di un tempo. Dopo il taglio del nastro del neonato «Alberti» la giornata è proseguita fra le mura dell’istituto alberghiero per l’intitolazione del ristorante a Dante Zappa. Bormino vissuto negli anni Cinquanta, Zappa lasciò – proprio come Caterina – un segno indelebile per la comunità. Fin da allora intuì come lo sviluppo turistico del suo territorio necessitasse di una migliore preparazione per i giovani fino ad arrivare alla creazione di un vero e proprio istituto nel 1966.
Il sogno diventò presto realtà tanto che, dal 1966 al 1970, gli iscritti passarono da 20 a 130 e il successo dei suoi studenti riscosso nell’ambito dei vari concorsi nazionali e internazionali ne sono ancora oggi la conferma. Una proficua giornata di approfondimento fra passato e futuro resa possibile anche grazie alla collaborazione di docenti ed esperti come Lorenza Fumagalli e Ilario Silvestri della Società storica Valtellinese, Manuela Gasperi e Michele De Lorenzi del Museo civico di Bormio, l’avvocato Luca Pedrana, Valeria Canclini esperta di erboristeria e cucina tradizionale, Pietro Della Ferrera di Confartigianato Sondrio.