EMMANUELA TUBELLI
Cronaca

Nuova Statale 38: "Dopo Morbegno ora tocca a Tirano"

Il sindaco Spada: «Dopo anni di grande impegno, comincia a intravedersi finalmente una luce in fondo al tunnel»

Morbegno, abbattuto l'ultimo diaframma della galleria (Nat.Press)

Tirano, 16 novembre 2016 - «Dopo anni di grande impegno, comincia a intravedersi finalmente una luce in fondo al tunnel»: con una metafora, più che mai calzante, il sindaco Franco Spada si pronuncia in merito ai recenti sviluppi del progetto di realizzazione della tangenziale di Tirano, opera di grande rilevanza strategica di cui si è discusso anche nel corso di un decisivo incontro svoltosi lunedì a margine dell’inaugurazione della Galleria di Paniga, altro importante segmento inserito nel piano di interventi territoriali per il quale la Regione ha messo a disposizione circa 90 milioni. Al termine della cerimonia l’ingegner Stefano Liani, responsabile della direzione progettazione e realizzazione delle opere stradali di Anas Italia, ha illustrato mediante il supporto di due tabelle espositive lo stato di attuazione del grande progetto infrastrutturale, attualmente il più importante della Lombardia.

Il sindaco Franco Spada
Il sindaco Franco Spada

«È stato comunicato da Anas Italia che l’opera è in fase finale di approvazione: il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha richiesto un aggiornamento del progetto, che consiste nell’adeguamento alla vigente normativa sismica, da attuarsi entro il primo quadrimestre del 2017. Un passaggio che, come garantiscono i vertici del gestore della rete stradale, non comporterà però grossi rallentamenti, né modifiche a livello economico, per cui secondo le previsioni presentate si potrà procedere con l’appalto per la fine dello stesso anno» spiega Spada, sottolineando l’evolversi di un disegno che dal momento dell’ideazione ad oggi ha conosciuto molteplici sviluppi. 

Massima e costante dunque l’attenzione assicurata dall’amministrazione tiranese per un progetto alla cui realizzazione si lavora da circa due anni, nella consapevolezza che opere di simili dimensioni- il costo complessivo stimato è pari a circa 145 milioni- richieda necessariamente risorse centrali. «Bisogna essere realisti e capire che ottenere risorse di questa portata in un momento storico come quello che attualmente viviamo in Italia non è affatto semplice. Ad ogni modo continuerò a mantenere alto il livello di attenzione, informandomi settimanalmente su ogni passaggio. Va detto che quanto sinora ottenuto resta positivo: innanzitutto c’è coesione da parte di tutte le istituzioni coinvolte, inoltre sono ormai giunti tutti i pareri necessari e siamo a buon punto sulla copertura economica: Anas ha peraltro annunciato che è in atto la proposta di chiusura del piano finanziario, con riferimento al fondo unico» conclude il sindaco Spada.