Un omaggio alla memoria dei tempi che furono, ma soprattutto un intervento che guarda al futuro perché il recupero della “stalla magna“ è il simbolo della rinascita della coltivazione dei Ronchi di Savogno. Grazie al finanziamento del Gal Valle dei Sapori e all’impegno del Comune, i lavori per il primo dei tre grandi interventi in corso per la rivitalizzazione delle attività di versante si sono conclusi la scorsa settimana e la prima stalla recuperata, la più grande, spiega Mauro Bongianni, guida dell’associazione fondiaria di Piuro, "ospiterà il laboratorio agrario didattico utile al futuro gestore delle aree roncate". Il progetto da 100mila euro- è stato realizzato su disegni dell’architetto Giorgio Succetti e grazie a maestranze locali, l’impresa edile Raviscioni e TettoMax di Lisignoli Massimo e figli. Il coordinamento di progetto è stato affidato all’istituto Il Poliedro di Milano.
"Ci complimentiamo per l’ottima riuscita del lavoro, per la precisione e l’amore con cui le ditte artigiane hanno lavorato – ha commentato Omar Iacomella, sindaco di Piuro –. Ora si proseguirà con il completamento del secondo lavoro da 150mila euro, finanziato con fondi Pnrr per la realizzazione delle vasche di accumulo idrico attraverso il sistema irriguo delle fontane dei ronchi, e alla realizzazione della cremagliera, l’intervento maggiore dal punto di vista dei costi, 286mila euro, il cui progetto è stato co-finanziato dalla Provincia attraverso il disegno di recupero delle passeggiate storiche verso Savogno. È inoltre imminente l’appalto per i lavori di riapertura del sentiero storico alle stalle e verso Savogno, danneggiato dalla tromba d’aria dell’ottobre dello scorso anno". Per questi lavori il Comune ha ricevuto contributi per 430mila euro, cui ha aggiunto 136mila euro di risorse proprie. S.B.