FULVIO DERI
Cronaca

Sondalo, sos ospedale:"Sanitari scoraggiati"

Il movimento "Rinascita Morelli Autonomo": personale e cittadini preoccupati per il futuro dei reparti

Un incontro del comitato "Salviamo il Morelli"

Sondalo, 27 aprile 2022 - La situazione del Morelli sta provocando un preoccupante senso di scoramento sia tra i cittadini sia tra gli operatori sanitari che lavorano nell’ospedale sondalino. È questa la situazione denunciata a gran voce da Ezio Trabucchi, presidente del movimento popolare "Rinascita Morelli Autonomo". "La situazione è grave – dice Trabucchi – oltre ai cittadini lo scoramento ora riguarda anche medici e operatori del Morelli che, ormai ogni giorno, ci confidano di essere amareggiati e scoraggiati". La preoccupazione per un lento smantellamento della struttura è tanta. "Qualcuno ha paventato anche l’ipotesi di chiusura la rianimazione. Incredibile". Qual è la situazione? "Come denunciamo pubblicamente da tanto tempo, anche loro parlano di un ospedale oramai… “in fin di vita“. Ribadiscono che le chirurgie sono ridotte al minimo. La lungo degenza è occupata da posti letto della medicina nel padiglione chirurgico. Anestesisti e rianimatori fortemente sotto organico e non più in grado di garantire sale operatorie e guardie. Reparti letteralmente spariti. Nessun programma comunicato dalla Direzione della Asst. Sindaci e istituzioni locali latitanti e tanto tempo perso. Insomma, per diversi medici l’ospedale è di fatto già chiuso: troppi i disservizi".

Migliaia di cittadini hanno aderito e stanno aderendo alla "raccolta firme". Ormai siamo arrivati a oltre 100.00 adesioni. "Nelle assemblee pubbliche in corso abbiamo documentato che, da mesi, cerchiamo il dialogo e confronto con i sindaci, in particolare dell’Alta Valle, senza ottenere riscontro. Sindaci che si fidano ancora di una Regione che non ha mantenuto nessuno degli impegni assunti. Istituzioni locali "tirate in giro". Il Movimento popolare "Rinascita Morelli Autonomo", con passione ed impegno quotidiano e disinteressato, sta facendo tutto il possibile. Più di così non riusciamo a fare. Noi non siamo le Istituzioni, che hanno potere di rappresentanza e di governo. Ben 90 anni fa iniziava la costruzione del "Morelli" (9 padiglioni per 300 posti letto cadauno). Negli ultimi due anni, con un attacco premeditato e scientifico senza precedenti, è iniziata la distruzione del "Villaggio", come da disegno voluto da Regione Lombardia con il Piano del Politecnico (ottobre 2019), peraltro sempre sostenuto dall’assessore alla montagna Sertori. Ora veramente il tempo è scaduto: il 3 giugnp, alla manifestazione del "Pentagono" a Bormio, sarà per le istituzioni il momento della verità e della responsabilità".