
Nei guai un ex togato
Sondrio, 13 novembre 2015 - E' il giudice Pietro Paci, 72 anni, da due in pensione, l'uomo arrestato dalla Polfer in un albergo di Milano mentre si apprestava a consumare un rapporto sessuale con un 16enne di nazionalità romena. L'ex magistrato del Tribunale di Sondrio si trova in carcere con accuse pesanti come macigni: prostituzione minorile e pedopornografia. Dipinto come un magistrato tutto d’un pezzo, ma - secondo l’indagine del pm Bianca Maria Eugenia Baj Macario in collaborazione con il procuratore aggiunto del pool reati sessuali Pietro Forno - con una seconda vita, sarebbe stato incastrato da una telefonata intercettata dai poliziotti, secondo la quale l’uomo a breve avrebbe avuto un incontro a luci rosse a pagamento in un hotel vicino alla stazione Centrale con un minorenne dell’Est Europa. Nella struttura ricettiva gli agenti trovano i due e anche lo zio ventenne del ragazzino il quale avrebbe avuto il ruolo di manager della prostituzione per l’ex togato. Il prezzo? Cinquanta euro a mediazione.
Il blitz, per la verità, è scaturito da un’inchiesta nata a Roma, dove tempo fa la polizia sequestrò un cellulare di proprietà di un minorenne sulla cui rubrica si trovava il numero dell'ex presidente di Sezione del Tribunale di Sondrio, originario di Noto, in Sicilia, da quarant’anni in Valtellina. Da quel momento iniziò l’attività investigativa con pedinamenti e intercettazioni. Ed è dall’ascolto di una chiamata che è scattata l’irruzione in hotel che porta al fermo del dottor Paci.