"Sembrava un film, poi li hanno catturati"

Cazzago, l’operazione del Ros e la caccia all’uomo. Il testimone: sono scesi incappucciati, hanno fermato un’auto e poi l’arresto

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di Milla Prandelli

"Non avrei mai pensato di assistere a una scena, così, come in un film americano – ha spiegato, Cristian B., uno dei tanti testimoni che hanno assistito all’operazione che ha portato all’arresto di quattro ricercati per rapina e furto ieri sera nella zona di Cazzago nel Bresciano – all’improvviso quattro uomini col mefisto hanno fermato la macchina e fatto scendere un uomo, a cui hanno puntato addosso la pistola, facendolo sdraiare e ammanettare. Poi è stato portato via. Io sono tornato a casa". È stata una serata ad alta tensione tra Ospitaletto e Cazzago San Martino, dove il comando provinciale dei carabinieri di Brescia e la polizia di Stato hanno messo in atto parte di quella che è una vasta operazione mirata a sgominare una banda di criminali dediti ai reati contro il patrimonio, tra cui rapine. In campo sono scesi almeno 150 agenti e militari perfettamente preparati, che per mesi hanno studiato come e dove intervenire. Le ultime settimane sono state spese per mettere a punto ogni particolare dell’intervento. Un’ operazione chirurgica insomma, che però è sfuggita di mano dopo i primi fermi, effettuati tra Ospitaletto e la rotonda in località Pedrocca, un quadrivio da cui si raggiungono varie località del territorio. Le forze dell’ordine sono entrate in azione contemporaneamente a Ospitaletto e Pedrocca, alcuni autobilisti hanno assistito al fermo di un uomo a bordo di una Hunday, proveniente da Rovato,che è stato fermato e fatto scendere.

Chi si trovava per strada è stato invitato ad andarsene, mentre carabinieri e poliziotti avvisavano i residenti dell’operazione in corso chiedendo a tutti di non uscire e chiudersi a chiave nei loro appartamenti, senza lasciare entrare nessuno. Nel frattempo un uomo si è barricato in un uno stabile che si trova sulla destra della via che dalla rotonda conduce alla frazione di Pedrocca, dove sono giunte decine di vetture di polizia e carabinieri e dove molte persone hanno assistito da lontano alla caccia all’uomo. Ad un certo punto la strada è stata chiusa e da lontano si sono sentiti dei colpi.

"Comunico che l’operazione è finita e chi era nel capannone è stato arrestato - ha detto il sindaco di Cazzago San Martino Fabrizio Scuri per tranquillizzare la popolazione – erano otto mesi che i carabinieri controllavano la situazione. Non ci sono state sparatorie. Si è trattato di bombe stordenti. Non ci sono morti e feriti. Pare fossero tutti italiani, tra cui un cazzaghese. Vi sono state operazioni anche in altri centri della provincia. Tutto si è risolto. I carabinieri continueranno a presidiare l’area".