
di Laura Taddei
Rimane orfano di preside il liceo Classico di Sondrio. L’istituto Piazzi-Perpenti, che comprende anche il liceo Linguistico e delle Scienze Umane, infatti, perde il dirigente Angelo Grassi (che sarà titolare all’istituto comprensivo di Teglio, dove era reggente). La scuola secondaria di secondo grado si aggiunge ad altre cinque sedi vacanti, che potranno essere scelte dai dirigenti scolastici neo-immessi in ruolo: il Centro per l’istruzione degli adulti (Cpia) di Morbegno e gli istituti comprensivi di Talamona, Ponte, Sondalo e Livigno, come risulta nell’elenco pubblicato dall’Ufficio scolastico regionale della Lombardia per l’immissione in ruolo dei dirigenti scolastici vincitori del concorso svoltosi nel 2017.
"La situazione dell’istituto Piazzi-Perpenti merita una particolare considerazione – scrive in una nota l’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio –. L’amministrazione provinciale, infatti, ha l’intenzione di creare un unico polo, nel capoluogo, comprendente tutti i licei, a partire dall’anno scolastico 2021-22. Tale scelta fa ricadere l’istituto Piazzi-Perpenti tra le sedi di prossimo dimensionamento, circostanza che potrebbe far risultare la sede poco ambita".
Il dirigente neo-immesso, infatti, si troverebbe a perdere il posto già l’anno prossimo, dopo un solo anno di servizio. Sarà la preside del liceo Donegani, Giovanna Bruno, ad assumere la dirigenza dell’intero polo, per anzianità di servizio. A tal proposito si è espresso il dirigente dell’Ust, Fabio Molinari: "Spero che, con queste ulteriori immissioni, le scuole della Valtellina possano avere un dirigente Ust stabile, che le guidi in questa fase così delicata e complessa".
"Il nuovo polo liceale, che nascerà nel 2021-22, sarà un fiore all’occhiello nel panorama educativo del nostro territorio – ha aggiunto Molinari –. Il dirigente che dovesse trovarsi a scegliere quest’anno l’istituto Piazzi-Perpenti, purtroppo risulterà perdente posto con il dimensionamento; tuttavia, dovrà collaborare fattivamente con il dirigente Giovanna Bruno affinché vengano definiti i numerosi aspetti legati alla creazione di un Polo Scolastico, che arriverà a circa 1.300 studenti. Confido in un fruttuoso percorso di collaborazione. Se, invece, nessuno scegliesse il liceo come sede, sarebbe compito dell’Ufficio scolastico regionale Lombardia individuare un reggente per questa fase di passaggio".