Scuola d’Arte di Cantù. La sua storia in un libro

Il terzo volume della trilogia sulla Scuola d'Arte di Cantù celebra l'ebanisteria brianzola e il suo ruolo formativo nel settore. Il libro, presentato al liceo Melotti, esplora capolavori e ricorda gli artigiani che hanno fatto la storia. Mostra e collaborazione studentesca completano l'evento.

Scuola d’Arte di Cantù. La sua storia in un libro

Scuola d’Arte di Cantù. La sua storia in un libro

CANTÙ (Como)

Il terzo libro di una trilogia "che poche scuole in Italia possono vantare" come sottolinea il presidente della Bcc di Cantù, Angelo Porro. Ed è realmente così il preziosissimo volume di Lidia Rati e Ferdinando Marzorati, storici docenti dell’istituto, “Mobili, Intagli, Intarsi della Scuola d’Arte di Cantù“ che sarà presentato sabato, alle 16, al liceo Melotti. Un volume pubblicato a 140 anni dall’avvio nel 1884, nella locale scuola d’Arte applicata, della scuola–officina d’Intaglio finalizzata alla decorazione del mobile, un caposaldo dell’ebanisteria brianziola e quindi nazionale. Con esso gli autori, in collaborazione con la preside Anna Proserpio e con la Bcc, "hanno ricordare il ruolo formativo svolto dalla scuola nel preparare generazioni di artigiani che hanno fatto la storia, ma anche capaci di costruire attività aziendali che hanno dato rinomanza al mobile".

E agli allievi, soprattutto, come ha voluto sottolineare Marzorati, di molti dei quali è stato recuperato il nome e gli anni di frequenza, riservando una particolare attenzione, "come contributo alla memoria di una intera comunità cittadina e del loro lavoro", sottolineano gli autori. Il volume approfondisce la conoscenza del patrimonio storico di opere lignee realizzate lungo circa ottanta anni, fino agli anni Sessanta del Novecento, molti dei quali veri e proprio capolavori, completando la trilogia avviata nel 2011 con “La Scuola d’Arte di Cantù 1883–1959“ e proseguito nel 2022 con “Merletti e Ricami della Scuola d’Arte di Cantù“. A seguire, alle 18, verrà inaugurata nella biblioteca la mostra “Fantastiche incisioni. Linoleografie di allievi intagliatori, 1933-1934”. All’allestimento e ai testi hanno collaborato gli studenti della classe 3B con il coordinamento dei docenti Alessandra Farina, Elisabetta Mossinelli, Vito Cimarosti e Ignazio Iennaco.