
di Sonia Ronconi
Un operaio di 50 anni è morto schiacciato dalla cabina di un escavatore in un cantiere edile in via della Fontana a Besana in Brianza. La tragedia è avvenuta all’interno di un cantiere di proprietà dell’azienda edile Sassetti Costruzioni e subappaltato dalla ditta Costruzioni Sassella, tutte e due di Casatenovo. Stefano Anastasio, nato nel 1971, era dipendente della Sassetti, abitava a Casatenovo ma originario di Maddaloni (Caserta) stava lavorando in via della Fontana, che si trova nella più piccola frazione di Cazzano a Besana verso le 15.35 di ieri pomeriggio. Era alla guida del piccolo escavatore all’interno del cantiere quando, non si conosce ancora per quale motivo, il muro di contenimento è franato. Per l’uomo, che stava svolgendo normali operazioni di messa in opera, non c’è stato scampo: il macchinario si è ribaltato su circa un metro e mezzo del muro di contenimento e l’operaio è rimasto schiacciato dal piccolo, ma pesante escavatore, che è finito sulla strada capovolto.
Le condizioni del 50enne sono apparse immediatamente gravissime e nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi l’operaio non ce l’ha fatta. I colleghi di Stefano Anastasio hanno allertato immediatamente il 112 e in poco tempo sono accorsi in codice rosso i volontari di Avps Vimercate e l’elisoccorso, che è decollato da Como. ll personale del 118 è intervenuto sul posto anche con un‘ambulanza, insieme ai vigili del fuoco, agli agenti della polizia locale e ai carabinieri di Besana Brianza. Non c’è stato nulla da fare: l’impatto con il pesante mezzo è stato fatale. Anastasio lascia la moglie, che lavora in una casa di riposo di Monticello, e due figli adolescenti.
L’uomo, che lascia moglie e figli, è morto sul posto di lavoro, l’ennesima vittima di un cantiere. Le forze dell’ordine hanno dovuto cercare la moglie fino a tardo pomeriggio per riuscire a darle la tragica notizia. Nell’area del cantiere l’azienda lecchese sta realizzando una palazzina che è in dirittura d’arrivo. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale che stanno indagando sulla dinamica, oltre al personale della Ats (servizio prevenzione e sicurezza ambienti lavoro). È accorso anche il sindaco Emanuele Pellegrini che si è informato sull’accaduto ed è rimasto affranto: "Sono davvero colpito da questa notizia tremenda. Non ci sono parole. Sono costernato e vicino ai colleghi della vittima, anche perché questa azienda la conosco bene e anche per i titolari deve essere stato un duro colpo. La mia vicinanza e il dolore va soprattutto per la sua famiglia. Una disgrazia tremenda".