Scaramellini fa un passo avanti Promosso dal 59% dei cittadini

Sondrio, guadagna la settima posizione nella graduatoria nazionale di gradimento dei sindaci

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Marco Scaramellini piace ad una larghissima fetta di suoi concittadini. Nella speciale classifica nazionale stilata dal Sole 24 Ore, relativa all’indice di gradimento dei primi cittadini da parte dei residenti il sindaco di Sondrio occupa la 7ª posizione, a pari merito con il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, con un consenso del 59%, l’1% in più rispetto all’anno scorso. Molto alto quindi il gradimento per un sindaco che, con l’ausilio della sua maggioranza, ha effettuato già parecchi interventi migliorativi in città e nelle frazioni e che ha rotto gli indugi sul fatto di voler far diventare sempre più, in futuro, il capoluogo come una meta turistica. Un sindaco e un’amministrazione che puntano anche sullo sport, con parecchi progetti di riqualificazione di impianti e l’ambizioso sogno di un palasport polifunzionale di grandissimo spessore. "Sono molto soddisfatto e condivido il risultato coi componenti della Giunta e i consiglieri di maggioranza che mi affiancano nel governo – ha detto il sindaco di Sondrio, Scaramellini -. Con i distinguo che ogni classifica richiede, l’indicazione che ci viene dall’aumento del consenso nell’ultimo anno responsabilizza ulteriormente, poiché lo scopo è fare sempre meglio, continuando il percorso avviato all’indomani del nostro insediamento, esattamente 4 anni fa. Abbiamo puntato sull’ascolto e sulla condivisione, sul coinvolgimento e sulla collaborazione: coi cittadini, che con senso civico partecipano alla vita amministrativa, le categorie economiche, i Comuni limitrofi e gli enti superiori. Ora, soprattutto guardando a quanto avvenuto durante la pandemia, si è rafforzata in noi la convinzione che i risultati si ottengono se si lavora uniti dall’obiettivo di rendere più accogliente e attrattiva la città e di migliorare la qualità della vita dei residenti. Sono fondamentali la visione e la programmazione, poiché tutti i progetti, anche se ristretti, si inseriscono in un quadro generale: guardiamo avanti e alle iniziative in grado di far crescere la città, ma contemporaneamente rivolgiamo l’attenzione ai servizi, per mantenere alta qualità, e ai problemi da risolvere". Fulvio D’Eri