Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla vittima dell’incidente

Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla vittima dell’incidente

Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulla vittima dell’incidente

È stata fissata all’inizio della settimana dopo Pasqua la data in cui verrà eseguita l’autopsia sul 79enne Antonio Valli di Morbegno, investito da un’auto nella centrale via Stelvio nella città della Bassa Valle nella serata dello scorso 3 aprile e deceduto nel primo pomeriggio del 5 aprile, mentre si trovava nell’abitazione di una figlia in un paese dell’hinterland morbegnese, dopo le avvenute dimissioni dall’ospedale del capoluogo valtellinese. Nel nosocomio sondriese è stato sottoposto, una volta arrivato a serata inoltrata, in seguito al sinistro, a una serie di esami clinici, ritenuti sufficienti al personale sanitario per non trattenerlo in corsia neppure 24 ore ("ma più di 18 di osservazione e di accertamenti", ha precisato il primario), nonostante l’età avanzata del paziente che, pertanto, ha contattato la figlia per farsi portare a casa.

Cosa avvenuta tramite un’ambulanza mandata dalla donna e il pensionato è stato accompagnato nell’abitazione della congiunta, per evitargli di fare - visto i dolori che aveva detto al telefono di accusare - i dieci gradini necessari a raggiungere l’alloggio al primo piano della casa di via Giovanni Bertacchi, dove viveva con la moglie. Il magistrato Stefano Latorre, titolare del fascicolo aperto, al momento, per l’ipotesi di “omicidio stradale“, è riuscito, nelle ultime ore, a fissare la data dell’autopsia che si terrà nella mattinata di mercoledì all’obitorio dell’ospedale civile di Sondrio. L’esame autoptico è stato affidato al patologo Luca Tayana del Dipartimento di Medicina legale dell’Università degli studi di Pavia che, con il suo esame, fornirà le risposte attese dalla Procura che, inoltre, provvederà ad acquisire in ospedale la cartella clinica del paziente, per capire tutti i passaggi delle cure ricevute, prima dell’improvviso decesso.

Non esistono, allo stato, ipotesi di responsabilità a carico di sanitari.

Michele Pusterla