Salta la bretella di Tresenda, Anas cancella il progetto dopo le proteste dei cittadini

Teglio, "Un’opera inutile e dannosa, difendiamo il nostro territorio"

Laura Branchi alla guida del gruppo di minoranza "Teglio che verrà"

Laura Branchi alla guida del gruppo di minoranza "Teglio che verrà"

La bretella nell’aria di Tresenda non si farà. Le proteste della cittadinanza e dell’amministrazione, contrarie a questa opera che rientrava tra i lavori di allargamento in tratti saltuari della strada statale 38 dal km 18+200 al km 68+300, hanno convinto l’Anas a stralciare la realizzazione della bretella viaria parallela alla SS 38 e posta in località Boalzo, subito dopo l’abitato di Tresenda. Un’opera ritenuta inutile e dannosa. L’amministrazione comunale guidata da Ivan Filippini, ad aprile, aveva convocato un consiglio comunale appositamente per formulare ufficialmente il parere negativo all’opera stessa. Punto approvato all’unanimità. Ad esprimere la grande soddisfazione per la decisione è il gruppo di minoranza "Teglio che verrà" guidato da Laura Branchi.

"Abbiamo appreso con gioia e soddisfazione lo stralcio da parte di Anas della realizzazione della bretella viaria parallela a Boalzo – dice il gruppo di minoranza -. La positiva risoluzione della problematica è dovuta sicuramente all’interessamento dell’Assessore Regionale Massimo Sertori, dimostratosi attento e sensibile alle istanze dei cittadini, alla perseveranza dei cittadini stessi che non si sono arresi davanti alla superficialità dell’azione dell’Amministrazione Comunale di Teglio e all’intervento del gruppo di minoranza "Teglio che verrà" che si è confrontato con i cittadini, li ha sostenuti e ha sensibilizzato l’assessore Regionale mettendolo al corrente della situazione". Dopo aver ripercorso brevemente i fatti e ribadito "il poco incisivo e approssimativo primo parere espresso dall’amministrazione nel 2023", la lista Teglio che Verrà conclude. "

Se da un lato esprimiamo apprezzamento per la manifestazione di una cittadinanza attiva e responsabile da parte di un gruppo di residenti del nostro Comune, dall’altro riteniamo che sia inaccettabile l’atteggiamento superficiale, la leggerezza e la scarsa sensibilità dimostrati dall’Amministrazione comunale: secondo noi un bravo amministratore deve difendere "con le unghie e con i denti" le istanze del proprio territorio e della propria comunità, proteggendoli senza indugi. Non di meno ci ha rammaricato che il Comune anziché promuovere una sua azione efficace e tempestiva per tutelare la comunità e i suoi legittimi interessi abbia fatto riferimento allo scritto dei cittadini per redigere la documentazione da inviare ad Anas e abbia indetto, solo su richiesta degli stessi cittadini, un consiglio comunale d’urgenza per acquisire un atto deliberativo forte che esprimesse in modo chiaro e deciso il volere della popolazione".