MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Riprendono le lezioni E la scuola è imbrattata

Morbegno, vandali in azione nella notte alla “Damiani“. Indagano i carabinieri

di Michele Pusterla

Un altro episodio di vandalismo a Morbegno, in una crescente escalation che sembra senza fine e allarma sempre più le istituzioni pubbliche locali, spia di un disagio che, probabilmente, merita un approfondimento da parte di esperti. Al di là delle doverose indagini per l’individuazione dei responsabili, come solitamente avviene sempre nella città, dove opera un gruppo affiatato e capace di carabinieri coordinati dal comandante, il luogotenente Antonio Sottile. L’altra notte i soliti ignoti, come si usa dire, hanno imbrattato con scritte e disegni non propriamente artistici le pareti esterne della Scuola secondaria di primo grado Damiani, nella centrale via Ambrosetti.

"Sono stati i collaboratori scolastici, di prima mattina, a fare l’amara scoperta - spiega la dirigente scolastica Maria Rita Carmenini (foto) - una volta qui per aprire l’istituto, il giorno del ritorno in classe dopo le vacanze di Natale. Non abbiamo alcuna idea di chi abbia imbrattato i muri di pertinenza dell’edificio scolastico". "Sono stati chiamati i carabinieri - aggiunge la preside Carmenini, impegnata in prima linea per garantire la migliore didattica possibile ai suoi studenti anche in questi periodi di emergenza sanitaria -. E il Comune, guidato dal sindaco Alberto Gavazzi, proprietario dell’edificio, ha già presentato denuncia. La speranza, ora, è che le indagini dei carabinieri della caserma morbegnese possano portare all’individuazione dei responsabili e, in seguito, alla loro punizione per il danno arrecato a un bene pubblico che appartiene all’intera comunità". Ad aiutare l’attività investigativa, oltre ai rilievi fotografici e alla raccolta di eventuali testimonianze, potrebbero essere i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza, presente in zona. Nelle scorse settimane a finire nel mirino era stata un’altra scuola, ossia l’Enaip con danni ingenti causati ai laboratori della scuola professionale. Poi, nel periodo natalizio, ci sono stati quelli arrecati alle attrezzature della Pro Loco, quelli a grossi vasi di una società di Onoranze funebri. La distruzione, inoltre, di una bacheca utilizzata da una farmacia per esporre gli orari e i giorni di chi è di turno durante la settimana. Per non dire del grave episodio del grosso petardo fatto esplodere all’interno di un’abitazione in via San Marco, sempre in ore serali, con l’individuazione della baby-gang di 5 vandali, composta da minorenni tranne un 18enne.