
Il voto in piazza Campello (Orlandi)
Sondrio, 3 maggio 2017 - Una provincia filorenziana quella di Sondrio dove, alle primarie del Partito democratico, Matteo Renzi ha ottenuto 1.983 voti, contro i 574 totalizzati da Andrea Orlando. Escluso dai giochi Michele Emiliano che, non avendo raccolto il numero di firme necessarie nel nostro collegio, non rientrava nella rosa dei candidati. L’ex premier ha incassato il 77% delle preferenze fra i militanti del Pd di Valtellina e Valchiavenna, ben al di sopra della media nazionale che si è fermata al 70% dei consensi, ma anche di quella regionale arrivata al 76%.
Venti i seggi allestiti in tutta la provincia di Sondrio che, grazie al lavoro di dozzine di volontari, hanno accolto 2.575 votanti. «Più di 120 i volontari che hanno messo a disposizione tempo ed energie per tenere aperti i seggi dalle 8 alle 20 - ha precisato Federico Gusmeroli, coordinatore del Circolo Pd ‘Giulio Spini’ di Morbegno -. Ma la cosa più bella della giornata è stato il clima di confronto e di discussione che si è venuto a creare attorno ai seggi».
Afflusso in discesa, tuttavia, rispetto all’appuntamento del 2013, quando alle urne si presentarono in 4.663. «Il calo è determinato dal momento politico, ben diverso rispetto a quello vissuto quattro anni fa, e da un diffuso senso di ‘antipolitica’ - spiega Gusmeroli -. Queste, purtroppo, sono anche le conseguenze di quando si governa e si portano a termine delle riforme. Non da meno il fatto che, nella scorsa tornata, la data era quella dell’8 dicembre, periodo in cui diversi turisti avevano votato fuori sede, con picchi smisurati a Livigno. Ciò non toglie che ci sarà da lavorare per riconquistare la fiducia degli elettori persi negli anni». I numeri più alti si sono registrati nei centri maggiori della provincia: a Sondrio, dove i voti sono stati 602 (483 per Renzi, 112 per Orlando, 4 schede bianche e 3 nulle), a Morbegno con 413 (331 voti per Renzi, 77 per Orlando, 5 le schede nulle) seguiti da Chiavenna con 235 (179 voti per Renzi, 55 per Orlando e una sola scheda nulla) e Tirano con 157 alle urne (in 111 hanno votato per Renzi, 46 per l’avversario). «L’esito positivo è la conferma di come, in questi anni, si sia lavorato bene. Abbiamo vinto in tutti i seggi con percentuali al di sopra della media e questo non può che far piacere». Oltre a decretare la scelta del nuovo segretario del partito, l’appuntamento di domenica ha definito anche quali saranno i rappresentanti locali all’assemblea nazionale. Due per la provincia di Sondrio, entrambe donne: Donatella Di Zinno e Irene Bertoletti. «Le ringrazio per la disponibilità – conclude Gusmeroli –. Quella di Roma sarà un’occasione importante per fare rete, un luogo interessante di discussione».