REDAZIONE SONDRIO

Centrale a biomassa di Regoledo: "Un problema per tutti"

Il Comitato: "Le polveri sottili non rispettano i confini" di ALESSIA BERGAMINI

Assemblea contro la centale biomassa (National Press)

Cosio Valtellino (Sondrio), 28 gennaio 2015 - La centrale a biomassa di Regoledo è in funzione dall’11 gennaio scorso. Lo stesso giorno in cui si è ufficialmente costituito il Comitato sicurezza salute e ambiente di Cosio Valtellino, che chiede a gran voce la chiusura dell’impianto. Proprio per sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche legate alla presenza della centrale, il Comitato ha promosso l’incontro pubblico «Libera iniziativa economica vs tutela della salute pubblica - Cosa conta di più?», svoltosi martedì sera all’oratorio di Regoledo: un momento di informazione, ma anche l’occasione per raccogliere iscrizioni al Comitato. «Le prime adesioni sono state numerose, circa una cinquantina. Ma contiamo di riceverne ancora, anche in considerazione dell’andamento della serata», commenta Franca Bertoli, presidente del Comitato, che aggiunge: «Siamo veramente soddisfatti di come è andato l’incontro, soprattutto per la grande partecipazione dei cittadini».

In un salone davvero affollato, il Comitato si è presentato ufficialmente: i fondatori, insieme alla presidente Bertoli, sono Giuliana Gusmeroli, Oscar Vaninetti e Claudia Ciapponi. A quest’ultima è toccato il compito di spiegare, leggendone lo statuto, gli obiettivi del comitato stesso: «Hanno regalato il nostro territorio a una società privata. Ora il problema è di tutti noi, ma anche dei residenti dei Comuni vicini, perché le polveri sottili non rispettano i confini». L’avvocato Gianmaria Moiola, invece, ha ripercorso tutto l’iter burocratico che ha portato alla concessione dei permessi per la costruzione prima e l’attivazione poi della centrale. Ha poi spiegato come il Comitato, a differenza del singolo cittadino, possa avere accesso alla documentazione relativa alla centrale. Documenti che sono stati già richiesti e che il comitato attende di poter consultare al più presto.

Tanti gli interventi dal pubblico, fra richieste di chiarimenti, puntualizzazioni e timori espressi, testimonianza del malcontento della popolazione, spaventata da quelle che potrebbero essere le conseguenze sulla salute e sull’ambiente, dovute alla dispersione nell’atmosfera dei fumi derivanti dalla combustione delle biomasse all’interno della centrale. Con l’obiettivo di ottenere risposte ai tanti dubbi dei cittadini il Comitato ha provveduto, nella mattinata di ieri, ad avanzare una nuova richiesta all’Amministrazione comunale affinché venga organizzata un’assemblea pubblica sulla questione. Intanto continua la raccolta di adesioni al Comitato, aperta a tutti i cittadini maggiorenni, anche residenti fuori dal Comune di Cosio, che siano intenzionati «a dare idee e sostenere le iniziative, perché la forza è nell’essere in tanti».