Punto nascita dell’ospedale Morelli: slitta tutto al primo di luglio

Non cala la pressione legata al Covid sul nosocomio, dunque è impossibile riallocare risorse mediche su altre mansioni

All’interno dei reparti dell’ospedale Morelli

All’interno dei reparti dell’ospedale Morelli

Sondalo (Sondrio) - Slitta la riapertura del punto nascita dell’ospedale Morelli di Sondalo. Il numero dei malati covid-19 in gravi condizioni ricoverati presso la Terapia intensiva dell’Ospedale Morelli, purtroppo, non è sceso rispetto a quello di un paio di settimane fa, come era nelle previsioni o come ci si augurava, e quindi l’Asst Valtellina e Alto Lario ha deciso di posticipare al 1° luglio la riapertura del punto nascita. I malati ricoverati nel reparto di terapia intensiva del Morelli erano cinque due settimane fa e sono cinque anche oggi: una situazione che richiede un’attenzione e un impegno costanti di tutti i medici impegnati nel reparto che quindi non possono ritornare ad occuparsi di altre mansioni. «Per questa ragione, l’annunciata riapertura del Punto nascita, prevista per il 14 giugno – ha fatto sapere ieri con una nota l’Asst Valtellina e Alto Lario - è stata posticipata al 1° luglio quando, ci si augura, i pazienti saranno diminuiti".

Nelle condizioni attuali, infatti, è stato segnalato dagli stessi medici anestesisti che "non sarebbe possibile garantire una puntuale assistenza in sala parto". Una precauzione assunta a tutela della sicurezza delle future mamme residenti in Alta Valtellina che fino alla fine di giugno potranno o, meglio, dovranno partorire all’Ospedale di Sondrio con tutte le problematiche inerenti dovute agli spostamenti chilometrici da effettuare. Ma la sicurezza, loro e dei nascituri, è la cosa più importante e quindi, stando così le cose, fino al primo di luglio niente punto nascita al Morelli.

«A Sondalo rimane comunque sempre garantita la presenza dell’équipe formata da medico ginecologo, ostetrica e pediatra per i parti in urgenza". La situazione relativa ai casi di Covid 19 in provincia di Sondrio è buona, le vaccinazioni proseguono a ritmo serrato e si va verso una normalizzazione ma c’è da attendere ancora qualche settimana affinché alcuni servizi vengano ripristinati. La graduale riapertura dell’attività ospedaliera al Morelli è ovviamente condizionata dall’andamento dell’emergenza covid-19 che sta lentamente rientrando per quanto riguarda il numero totale dei ricoverati, ieri erano solo 24 contro i 200 del picco della seconda ondata, ma non per quel che riguarda la terapia intensiva (dove le cose comunque vanno decisamente meglio rispetto a qualche tempo fa). Al Morelli, sono già stati riaperti i reparti di Pneumologia e Pneumologia riabilitativa e la piscina per l’attività riabilitativa in acqua ed è ripresa l’attività chirurgica, con 24 posti letto a disposizione al primo piano del quarto padiglione. E, infine, il reparto di cure palliative può nuovamente contare su sette posti letto.