"La viticoltura, e non lo dico solo da produttore di vino quale sono, lo ripeterò per sempre, è fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio da qui ai prossimi cinquant’anni. Sono assolutamente convinto che il paesaggio viticolo terrazzato possa generare ancora molto valore aggiunto per l’intera Valtellina".
Vita alla Vite di Valtellina, dunque: questo, da sempre, l’imperativo di Provinea, la Fondazione che tutela il territorio viticolo terrazzato della provincia di Sondrio e ora anche del suo neo presidente per il quinquennio 2025-29 Luca Faccinelli che sul lavoro presente e futuro ha già le idee molto chiare. Innanzitutto, la cura dei terrazzamenti. "Ritengo - afferma - che bisogna proseguire puntando sulla formazione, con nuovi corsi per poter contare su figure professionali in grado di costruire e conservare i muretti a secco distintivi del nostro panorama e che l’Unesco ha dichiarato patrimonio immateriale dell’Umanità". Faccinelli ha anticipato di voler puntare anche su un deciso ampliamento delle relazioni della Fondazione. "Con il Consiglio – ha aggiunto il neo presidente di Provinea - mi piacerebbe sviluppare un approccio trasversale, che coinvolga anche attori apparentemente non così vicini a vigneti e terrazzamenti, per generare consapevolezza di valori e opportunità sul nostro territorio e una percezione all’esterno che sappia esaltare l’area viticola terrazzata più grande d’Europa con i suoi 2.500 km di muretti a secco". Del rinnovato consiglio di amministrazione di Provinea fanno parte Luca Balgera, Massimo Bardea, Roberto Corona, Fulvio Di Capita, Tommaso Frigeri e Isabella Pelizzatti Perego. In qualità di revisore dei conti è stata confermata Lara Muffatti. Fondazione Provinea "Vita alla Vite di Valtellina" Ets è stata costituita il 28 luglio 2003 a Sondrio per volontà dei produttori associati al Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina. Il suo scopo è tutelare, senza fini di lucro, il territorio, il paesaggio e l’ambiente viticolo terrazzato, valorizzare le tradizioni storiche, i beni culturali ed ambientali della Provincia di Sondrio, promuovere studi e ricerche multidisciplinari legate ai saperi della montagna e dell’area valtellinese, un compito finora svolto in modo egregio, tanto che nei sette anni di presidenza di Cristina Scarpellini si sono conquistati risultati di livello assoluto tra i quali, appunto, il riconoscimento dell’Unesco e quello dell’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico. "Auspico che si prosegua e si porti avanti questo lavoro", ha dichiarato Scarpellini, ringraziata dal neo presidente e tutto il Cda. Sara Baldini