Prima neve, emergenza in soffitta: tutti a sciare sullo Stelvio

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La speranza è che le tracce lasciate dalle lamine degli sci sulla neve che ha finalmente coperto il fragile ghiacciaio dello Stelvio non cancellino almeno il ricordo di un’estate in cui lo zero termico ha raggiunto i 4.800 metri. "Lo sci estivo può riprendere in piena sicurezza grazie ad alcune recenti piccole perturbazioni nevose e all’abbassamento delle temperature, scese sino a -9 gradi", annuncia Umberto Capitani della ski area dell’Alta Valtellina. Qui l’ondata di grande caldo aveva fermato la tradizione dello “sci estivo“ quando alla fine di luglio si erano raggiunti addirittura 10 gradi. Un evento rarissimo sul ghiacciaio che si estende da 2.800 a 3.400 metri di altezza, ma che in molti temono possa diventare solo un precedente visto l’andamento delle temperature delle ultime estati in quota. C’è voluto più di un mese e mezzo perché tornassero le condizioni “normali“ per poter riaprire in sicurezza dopo che i pendii si erano trasformati in pericolosi rigagnoli di acqua che avevano reso pericolosa la discesa con gli sci sul ghiacciaio che si stava sciogliendo in modo evidente.

Il ritorno degli sciatori è previsto per domani "La raccomandazione che rivolgiamo ai turisti - aggiunge Capitani - è di rimanere a sciare all’interno delle piste tracciate e aperte al pubblico". La chiusura della stagione dello sci estivo sul ghiacciaio dello Stelvio resta fissata al 2 novembre. F.M.