Presentato il progetto Tartasì Spunta un parco in Bassa Valle

L’area interessata è di 220 ettari. Fra i primi interventi la messa in sicurezza idrogeologica del conoide

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di Fulvio D’Eri

A Talamona nascerà il parco Tartasì. Un foglio messo sul tavolo e una storia tutta da scrivere, a più mani: così il sindaco di Talamona Davide Menegola, presidente in pectore della Provincia di Sondrio, ha presentato il progetto che sorgerà sul conoide del Tartano.

Un’ampia porzione di territorio, 220 ettari in totale, posta all’ingresso della Valtellina, da mettere in sicurezza prima, riqualificare poi e quindi trasformare in un’area attrattiva che punta sugli elementi identitari del territorio, le tradizioni, il paesaggio, i prodotti tipici e l’attività agricola per catturare l’interesse dei turisti. La presentazione agli stakeholder, tenutasi nel tardo pomeriggio di venerdì, è stata l’occasione per illustrare il percorso avviato alcuni anni fa e per anticipare le linee di sviluppo. È toccato all’assessore all’Urbanistica Luciana Luzzi presentare l’area posta tra il fiume Adda e le Orobie che nei secoli ha rappresentato una minaccia per l’abitato di Talamona per le alluvioni che hanno causato esondazioni. I primi interventi mirano quindi alla messa in sicurezza idrogeologica. Per illustrare il parco agricolo è intervenuto il consigliere con delega all’Agricoltura e al Progetto Tartasì Maurizio Giboli mentre delle ambizioni turistiche del progetto ha parlato l’assessore al Turismo Angela Perlini. Nel merito del progetto del Parco Tartasì è entrata Simona Nava di Sviluppo Creativo, che lo ha ideato nelle caratteristiche e nei contenuti. Un parco a tema, fortemente identitario, che racconta il territorio in tutti i suoi aspetti, proponendo divertimento a impatto zero, attività ludiche e didattiche, di giorno e di notte. Gli obiettivi principali sono sette: creare attrattività territoriale tutelando gli aspetti naturalistici, incrementare i flussi turistici; aumentare la permanenza dei turisti; destagionalizzare; riqualificare; promuovere l’ospitalità dei residenti; far conoscere storie e tradizioni.

Un turismo slow in cui sono le esperienze vissute a fissare il ricordo e a generare consenso. In chiusura della presentazione è intervenuto l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori che ha condiviso le linee guida di un parco tematico che genera emozioni raccontando la Valtellina. Il Parco Tartasì da oggi inizia il suo percorso.