Vandali di Capodanno al Centro sportivo Pradasc di Lanzada. Reti di protezione divelte e danni ai giochi installati per i bambini all’interno della pista di fondo. La brutta scoperta il mattino del primo giorno del 2025, quando lo "spettacolo" si è parato di fronte ai volontari-gestori dell’area, molto frequentata soprattutto durante questi giorni festivi. "Questo increscioso gesto è irrispettoso e mostra la mancanza di rispetto verso il lavoro svolto dai volontari per offrire a tutti, residenti e turisti, un luogo di sport e di svago e ai bambini uno spazio di divertimento" è stato scritto sul gruppo "Sei della Valmalenco se…" da chi ha segnalato l’accaduto e i commenti indignati non si sono fatti attendere, compreso quello di chi, riguardo ai possibili autori dei vandalismi, ha ventilato: "forse sono gli stessi imbecilli che ieri al pattinaggio si sono rubati due paia di scarpe".
E sullo stesso gruppo social soltanto poche ore prima era apparso un altro post che ha subito innescato decine di reazioni sconcertate: si tratta di quello di un uomo, Michele De Tisi, che ha voluto rendere pubblico e mostrare come e quanto la propria casa di Chiareggio sia stata devastata. Un episodio che risale a due mesi fa e subito denunciato, ma messo a segno con una furia impossibile da dimenticare. "Ero indeciso se scrivere o meno, ma la rabbia per la cattiveria di qualcuno non se ne va e voglio farvi vedere cos’hanno fatto in casa mia ai primi di novembre - ha scritto - A Chiareggio mi conoscono tutti e penso di andare d’accordo con tutte le persone; anzi pensavo, dopo più di settant’anni, di essere amico di tutti. Non so chi mi può odiare al punto di avermi fatto tutto ciò, ma dopo mesi di pensieri non ho la minima idea di chi possa essere e questo mi fa pure paura". Il post del signor Michele è corredato da decine di immagini che parlano più di qualsiasi descrizione. "Le foto non rendono l’idea di quel che ho trovato: nessun vetro o stoviglia di casa intero e non vandalizzato. Prego di non trovare mai chi ha fatto ciò".
S.B.