REDAZIONE SONDRIO

Poliziotto finto, ma la truffa all’albergatore era vera

Il falso uomo in divisa chiedeva denaro per insabbiare indagini in realtà mai avviate

Si era spacciato per poliziotto, facendo credere a un albergatore che era stata aperta un’indagine su di lui, e che stava rischiando pesanti conseguenze giudiziarie per aver affittato stanze a spacciatori e prostitute. Facendosi così consegnare 1100 € che, a suo dire, sarebbero serviti per fargli avere i tabulati telefonici e le intercettazioni svolte su di lui, ma anche per pagare e risarcire gli straordinari fatti dai poliziotti a causa sua. Ma alla fine, la vittima aveva sporto denuncia, scoprendo che non c’erano indagini su di lui e soprattutto che quel poliziotto di nome Ippoliti che sosteneva di telefonargli dalla Questura, non esisteva. La sua vera identità era Oscar Villa, 55 anni di Como, condannato ora a 2 anni e 6 mesi di reclusione per truffa, mentre la sua complice, Annamaria Bernasconi, 60 anni di Cadorago, è stata condannata a un anno. Quest’ultima era stata spacciata come confidente della Polizia, informata su tutti i movimenti di persone che passavano dall’albergo. Così, attraverso intermediari che andavano a riscuotere il denaro, la vittima aveva pagato due rate da 300 euro e una da 500, consegnate tra il 20 e il 27 agosto 2018. Ma già il giorno dopo, l’albergatore si era presentato a sporgere denuncia. Erano così stati recuperati i veri tabulati delle chiamate che Villa faceva al truffato e le immagini dei sistemi di videosorveglianza per i passaggi di denaro. Pa.Pi.