
Nell’area archeologica sono stati portati alla luce interessanti repert esposti nel museo di Piuro
Piuro (Sondrio), 18 luglio 2024 – Altri 35.000 euro per scoprire la Piuro che fu. È questo l’importo destinato al paesino della Val Bregaglia per continuare gli scavi archeologici che, negli anni, hanno permesso di riportare alla luce parte dei tesori del “fiorente borgo di Piuro“ definito la “Pompei delle Alpi“. Dopo la scoperta, alla fine dell’anno scorso, dei resti di un nuovo palazzo rinascimentale, gli scavi potranno quindi riprendere grazie ai soldi riservati a questo progetto archeologico presentato da Comune di Piuro, associazione Italo-Svizzera per gli Scavi di Piuro e Università di Verona.
Di questi 35mila euro, 21mila sono elargiti da Regione Lombardia per permettere di scoprire le bellezze di un paesino che fu spazzato via da una frana scesa dal monte Conto, con tre milioni di metri cubi scesi a valle, nel 1618.
"Siamo contenti di essere riusciti a reperire le risorse per poter continuare gli scavi – dice il sindaco di Piuro Omar Iacomella –: grazie a questi soldi continueranno anche nel 2024 le campagne scavi e gli studi scientifici che stanno dando risultati sorprendenti sotto molti aspetti, non ultimo la scoperta di un nuovo palazzo nell’autunno 2023. Questi scavi stanno facendo riemergere la Piuro fiorente, coi palazzi esistenti fino al 1618 quando una frana seppellì il borgo. E ogni volta è una sorpresa. Sulla cifra a nostra disposizione, ben 21mila euro saranno dunque garantiti al Comune di Piuro da Regione Lombardia, grazie al buon esito del bando Avviso Unico per la Cultura 2024 che ha messo a disposizione risorse pari a 5,6 milioni di euro per tutto il territorio lombardo. Questi interventi di recupero del patrimonio storico di Piuro sono anche utili per implementare il flusso turistico nella località, in primis, ma anche in tutta la Valchiavenna".
Parte dei reperti saranno poi esposti nel museo degli scavi di Piuro, che raccoglie già quanto ritrovato nelle varie campagne di scavo coordinate dall’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro, costituita nel 1961 a Berna proprio con lo scopo di valorizzare la storia del borgo tramite gli scavi. Borgo che si trova nella Val Bregaglia ma che all’epoca era un territorio dei Grigioni, che avevano occupato la Valchiavenna all’inizio del 1500.