Nel Bresciano aumentano i contagi da Covid. Ieri Ats Brescia ha segnalato che si registravano 2.582 casi positivi, in linea con il resto della Lombardia. A dimostrare il trend in salita vertiginosa sono i risultati dei test. Per quanto riguarda quelli molecolari i casi di positività registrati sono del 24,68%, mentre per quelli antigenici la crescita è addirittura del 31,91 %. Nelle farmacie del territorio, in media, è positivo il 60% di tamponi effettuati. Sono aumentati anche i casi di Covid tra il personale sanitario. L’Ospedale Civile di Iseo, che fa parte dell’Asst di Sebino e Franciacorta di Chiari, ha chiuso le visite ai parenti a causa dei casi accertati tra i dipendenti passati da quattro a 28. Questo, oltre che a preoccupare dal punto di vista sanitario, crea problemi nei turni e nella disponibilità di medici, infermieri, oss, tecnici e altri addetti "Tenuto conto dell’andamento dei contagi dei reparti di OrtopediaTraumatologia, Medicina Generale e Sub-Acuti del presidio di Iseo – dice un documento trasmesso a chi lavora nella struttura – si ritiene opportuno sospendere momentaneamente le visite parenti per quindici giorni. Si raccomanda di tenere informati telefonicamente ogni giorno i parenti dei degenti". Anche il Gruppo San Donato ha optato per chiudere le visite ai parenti delle persone ricoverate al Sant’Anna di Brescia a causa di reparti delicati come la geriatria. In Valcamonica non sono ancora stati presi provvedimenti che, però, potrebbero arrivare presto, così come a Brescia e nel resto della provincia, dove per ora agli ospedali si può fare visita una sola persona alla volta, per non più di 45 minuti e con green pass rafforzato. Anche nelle Rsa si può entrare singolarmente e in genere su appuntamento e per non più di un’ora. Sui battelli della navigazione sul lago d’Iseo permane l’obbligo di utilizzare mescherine ffp2 nei locali interni ed è fatta la raccomandazione di portarle anche nelle aree esterne e sui pontili.
Milla Prandelli