
Sciatori in Valtellina
Livigno, 15 gennaio 2017 - In provincia di Sondrio si scia in tutte le stazioni invernali, ma ci sono alcune piste che non sono ancora state aperte per la mancanza di un adeguato manto nevoso. La nevicata o, per meglio dire, la spruzzata di neve dei giorni scorsi, è stata importante più dal punto di vista paesaggistico che da quello strettamente legato alle condizioni di innevamento delle centinaia di chilometri di tracciati valtellinesi.
Nella maggior parte dei casi, la neve scesa nella nottata tra giovedì e venerdì non ha superato i 10/15 centimetri e quindi non ha cambiato molto. C’è da dire che l’innevamento artificiale o programmato ha permesso a un po’ tutte le località turistiche valtellinesi di aprire i battenti e di aprire la quasi totalità degli impianti e delle piste. A Livigno, il comprensorio più a nord, sono scesi 15 centimetri di neve e anche ieri mattina i fiocchi hanno imbiancato il centro del paese, noto anche per il suo lato «fashion», con negozi e botteghe pronte a deliziare gli ospiti presenti. A Livigno sono aperte tutte le piste, si può sciare tranquillamente su 105 dei 115 chilometri totali (i restanti 10 riguardano solo la larghezza delle piste battute). Attualmente in paese ci sono 15 centimetri, mentre in quota si sfiorano i 60. Aperto anche l’anello di fondo.
A Santa Caterina Valfurva, entrata a far parte con Bormio, Oga e Isolaccia di un unico comprensorio, i 35 chilometri di piste sono pronte fin da metà dicembre grazie ai cannoni dell’innevamento artificiale. La Deborah Compagnoni, pista che ha ospitato le gare di Coppa del Mondo, è ora presa d’assalto dai turisti, mentre gli appassionati di sci di fondo possono sciare su un anello di soli 5 chilometri. Ottima la situazione anche di Bormio, dove da inizio gennaio si arriva anche in paese.
Aperti 50 chilometri di piste, praticamente tutte, così come gli impianti a disposizione dei turisti. A Isolaccia sono aperte 10 piste su 12. Nel comprensorio sciistico dell’Aprica si scia su 40 dei 50 chilometri di piste presenti, tutti gli impianti sono aperti e lo sciatore può divertirsi e sbizzarrirsi scendendo in tranquillità su piste allestite con neve artificiale. In Valmalenco si scia su 45 chilometri all’Alpe Palù, dove resta chiusa solamente la «mitica» pista Thoeni, in attesa di nevicate più abbondanti che permettano agli operatori di aprire anche questa pista. L’ultima nevicata, circa 15 centimetri, ha consentito ai turisti di godere di uno spettacolo migliore e di piste con neve più «facile», anche nella Ski area della Valchiavenna composta da Madesimo e da Campodolcino. Si scia sull’85% delle piste, ne sono state aperte 25 su 31, e su 50 dei 60 chilometri totali.