Sondrio – Quando uscirà il nuovo bando per la gestione della piscina di Sondrio? E quando incominceranno i lavori necessari a renderla più efficiente? La questione tiene banco da qualche anno, ma finora del nuovo bando non si è vista nemmeno l’ombra. A riportare alla luce ci ha pensato il Gruppo consiliare del Partito democratico che ha presentato, in tal senso, una interrogazione con risposta alla Giunta comunale di Sondrio che verrà discussa il prossimo 29 novembre. “L’interrogazione torna a chiedere risposte sul tema della piscina – dicono i rappresentanti in Consiglio del Partito democratico Michele Iannotti, Pierluigi Morelli, Roberta Songini, Lisa Tam e Michele Bernardi (primo firmatario) -. A marzo in un’analoga interrogazione abbiamo sottolineato che dal 2019 la gestione della piscina è stata data in concessione solo mediante proroghe annuali. Proroghe così brevi creano una situazione di incertezza che non giova a nessuno: al gestore che non sa per quanto rimarrà e se può investire, agli utenti che si ritrovano con abbonamenti a validità ridotta e ai lavoratori che non sanno quale sarà il loro futuro occupazionale. Certo, alcune delle proroghe sono state legate a normative nazionali e alla gestione dell’emergenza Covid, (così come ha risposto l’assessore allo Sport Michele Diasio), oggi però, a distanza di anni dalla pandemia, si sta riproponendo quanto abbiamo già visto: il bando scadrà a giugno 2025, l’attuale gestione, nell’incertezza sul futuro, rilascia abbonamenti di durata limitata e in questa situazione di precarietà nessuno vuole investire nelle manutenzioni. E così anche la piscina (come molte altre parti della città) si sta ammalorando”.
Con questa interrogazione, per la seconda volta, “vogliamo chiedere che il Comune torni ad occuparsi della piscina: che si faccia un bando per una gestione che possa garantire investimenti sulla struttura, che si ponga rimedio alle numerose problematiche, dall’arredamento logoro alle infiltrazioni nel tetto ed anche alla vasca ad idromassaggio che è chiusa da ormai quasi 5 anni”.