Il timore si è rivelato fondato. Quella pecora Ciuta – razza autoctona valtellinese in via d’estinzione – che mancava da due giorni, ha fatto l’incontro che sin dalle fiabe è il peggiore che un ovino possa fare. E non ha avuto scampo. Anzi, peggio, la carcassa del povero animale è stata ritrovata il giorno della Vigilia di Natale completamente decarnificata. L’episodio di predazione si è verificato sul sentiero "Il Risc", ad Albosaggia, in località Porto, nelle vicinanze della discoteca Porto 05. Si tratta di sentiero molto frequentato e piuttosto vicino alle abitazioni.
"Questa pecora faceva parte di un allevamento curato con passione dagli allevatori custodi di Patrimont, impegnati da anni nella tutela di un patrimonio unico e prezioso per la nostra terra – commentano amareggiati i portavoce dell’associazione Difesa Rurale - Siamo scoraggiati e delusi, è inaccettabile che un lavoro dedicato alla salvaguardia di una razza in via di estinzione sia compromesso in questo modo". Dall’associazione anche un appello: "Chiediamo a tutti di prestare la massima attenzione durante le passeggiate e di segnalare immediatamente alle autorità eventuali avvistamenti o situazioni anomale".
Esemplari di lupi sono stati immortalati in questi giorni da alcune fototrappole anche in Val Malgina, così come del resto nei puntuali report mensili della Polizia Provinciale gli episodi di predazione non mancano mai. Il lupo, insomma, è stabilmente tra noi e le conferme non mancano affatto. "È urgente un intervento concreto per una gestione equilibrata dei predatori - auspica Difesa Rurale - affinché la convivenza tra uomo e natura non distrugga i nostri sforzi". S.B.